La differenza di genere nell’arte: la lettera di Alessandra Amoroso

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MILANO – Il viaggio della Amoroso verso San Siro continua in attesa del 13 luglio 2022: data in cui si esibirà dinanzi a migliaia di fan. Un evento attesissimo. “Stasera tutto accade e non è un caso. Ho una sorpresa”, esordisce Alessandra. “Questo sarà un percorso, mi piace chiacchierare e l’altro giorno ho spoilerato la canzone d’apertura, devo stare attenta”, dice ancora.

Ancora oggi nell’arte ma non solo esiste una differenza di genere. “Seguo questo filo rosso che mi ha portata fin qui, ho scritto un pensiero. È da quando sono piccola che scrivo senza mai dirlo a nessuno. Ho scritto tante cose ma mi vergognavo perché non mi sentivo all’altezza. Mi dicevano che non avrei mai fatto la cantante, tanto che ho iniziato a crederci anche io, ma non fino in fondo perché una parte di me sapeva che avrei fatto ricredere tutti, e così è stato. Abbiate fiducia in voi stesse, non date la possibilità a nessuno di dirvi cosa o come fare per arrivare o l’esatto opposto, ascoltate il vostro intuito. Potete tutto, senza limiti. Ci hanno insegnato che le lacrime devono essere trattenute, che se nascondiamo le fragilità possiamo dare l’impressione di essere forti e di ottenere di più. Ci hanno insegnato a chiedere scusa prima di parlare, quasi dovendo giustificare un nostro ipotetico intervento. Non abbiate paura delle vostre lacrime, date ascolto a quei momenti che nascondono messaggi importanti. Accogliete quel sentire senza avere paura, non c’è bisogno di far finta di essere forti: noi lo siamo e basta. La debolezza, la paura, l’insicurezza non sono donna, riguardano ogni singolo individuo. Mettiamo l’attenzione sul talento di una persona, sulle capacità, senza vedere qual è il suo sesso. Non saranno queste parole a cambiare qualcosa, ma il fatto che io mi sia presa un momento per parlare di questo argomento questa sera sta già facendo la differenza e starà facendo accadere qualcosa dentro di voi. Tutto può fare la differenza, credere in noi stesse, per questo non smettete mai di farlo”.

“È importante prendersi un momento e ascoltare prima di criticare. Io mi soffermo sulla musica, ma non è solo questo, è la donna in tutto. Quanti luoghi comuni ci sono sulle donne?“, ha raccontato Alessandra Amoroso. “La cosa che dovrebbe far riflettere è che ascoltare quella parte femminile nell’uomo non fa essere meno uomini, anzi, regala una magia in più”.

DAVIDE ARU, DIRETTORE MUSICALE DEL CONCERTO DI SAN SIRO DI ALESSANDRA AMOROSO

L’attesa per il concerto cresce. Le prime novità arrivano proprio durante “Tutto accade su RTL 102.5”: “Cucio l’aspetto musicale attorno ad Alessandra per ciò che riguarda il concerto. Pensiamo la scaletta, aggiungiamo, togliamo, modifichiamo. Una sorta di vestito musicale che vado a cucire su Alessandra”, racconta Davide Aru, direttore musicale del concerto di San Siro.

Qualche anticipazione sul concerto di Alessandra Amoroso a San Siro del 13 luglio? “Non possiamo darne. Aru ha un rispetto per ciò che faccio incredibile. Non è scontato, c’è tanta amicizia, lui è sempre pronto ad ascoltarmi”, racconta la Amoroso. “Lui mette a mia disposizione la sua professionalità, il suo sapere. Io posso avere un’intuizione, lui è pronto a sostenermi”.

“Alessandra ha avuto delle intuizioni importanti anche in questa occasione, è stato uno scambio alla pari, uno stimolo continuo tra me e lei”, dice Aru.

LA FAMILY DI ALESSANDRA AMOROSO

Come ogni 13 del mese, la family è presente per fare tante domande ad Alessandra Amoroso. “Per la mia family ho scelto ‘Difendimi per sempre’ di Tiziano Ferro. Loro mi hanno accolta senza giudicarmi, cosa importante per me”, ha raccontato la Amoroso. “Mi hanno sempre difesa in qualsiasi situazione”. Ci sarà la nipotina di Alessandra a San Siro? “Penso che sarà complicato farla salire sul palco, è una tipa un po’ timida”, ha risposto Alessandra. “Se vorrà a me piacerebbe”.

Alessandra avrebbe mai immaginato di arrivare fin qui? “No! Ma sono felice perché l’abbiamo fatto insieme, un percorso che ci ha tenuto vicini per tredici anni”, ha detto la Amoroso. “Ce lo siamo meritato, sono felice di condividerlo con voi”. Che sensazione ha avuto Alessandra nel cantare pezzi scritti da lei? Continuerà con la scrittura? “Continuerò perché è una cosa che sento che può appartenermi. Voglio andare più a fondo, mi piace perché ogni giorno scopro delle cose nuove. Effettivamente cantare un brano che ho scritto piuttosto che solo interpretato mi dona delle sensazioni diverse. Ho sempre trovato autori fantastici”, ha raccontato la Amoroso, “ma questa cosa della scrittura comincia a piacermi davvero tanto”.

C’è un aneddoto simpatico e particolare su “Tutto Accade” che Alessandra non ha ancora rivelato? “Ho provinato circa 60 pezzi prima di arrivare a ciò che mi ha dato ‘Tutto Accade’, c’è questa novità. Ha delle sonorità particolari. Ho ascoltato tante canzoni, ma tante, alla fine è arrivata lei”.

Nella scaletta di San Siro ci sarà “Niente”? “Non posso dirlo”, ha risposto la Amoroso. Che sensazioni ha Alessandra Amoroso quando pensa che una sua canzone abbia il potere di cambiare l’umore di qualcuno? “All’inizio non lo capivo bene, poi ho iniziato a capire che la musica per me è sempre stato anche un modo di scappare da alcune difficoltà”, ha raccontato la Amoroso. “Il fatto di dare a voi attraverso la musica quello che altri artisti con la loro musica avevano fatto con me è stata una delle cose più belle che potessi vivere. Una grande responsabilità che però sono contenta di avere”.

Alessandra si aspetta qualcosa su San Siro? “Non mi aspetto mai niente, prendo ciò che ogni giorno mi dona. Sarà un tripudio di emozioni, di amore e di gioia”, ha detto Alessandra.

Come si sta preparando Alessandra vocalmente per San Siro? “Mi sto preparando molto bene. Vi racconterò questa cosa così parte da me e non ci saranno cattive interpretazioni. Ho un callo su una corda destra che stiamo coccolando e vedendo con una logopedista”, ha raccontato Alessandra Amoroso. “Stiamo facendo tante lezioni di canto e logopedia affinché possa andare via. Ci tengo a dirlo, ma purtroppo in questo momento preferisco non cantare per preservarmi per il 13 luglio. Devo arrivare con una voce che spacca”.