La Scala: un positivo nel cast, salta l’Italiana in Algeri

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Teatro alla ScalaMILANO – Non sono ancora finiti i guai della Scala con il Covid. Dopo che lo scorso 7 dicembre il teatro aveva dovuto cancellare in corsa la Lucia di Lammermoor dell’inaugurazione per un focolaio di Coronavirus nel coro, ora – a pochi giorni dalla presentazione della nuova stagione – si vede costretto a sospendere la rappresentazione dell’Italiana in Algeri del 25 maggio perché un membro del cast è risultato positivo.

Lo spettacolo, inizialmente ideato solo per lo streaming, è stato poi aperto agli under 30 dopo l’allentamento delle misure anti contagio. “Nel corso dei regolari controlli sanitari cui il Teatro alla Scala sottopone gli artisti coinvolti nelle sue produzioni – spiegano dal teatro – è emerso nella mattina di domenica 23 maggio un caso di positività al Covid-19 nella compagnia impegnata nell’allestimento de ‘L’italiana in Algeri’. Di conseguenza lo spettacolo, previsto per la serata di martedì 25 maggio e destinato al pubblico degli Abbonati e possessori di pass Under30, allo streaming sui canali del Teatro e alla diretta radiofonica su Radio3, è sospeso”.

A questo punto, la direzione artistica sta verificando la possibilità di trovare una data alternativa in cui mettere in scena l’opera di Rossini nell’allestimento storico di Ponnelle con la regia di Ottavio Dantone, comunque chi ha acquistato il biglietto potra chiedere il rimborso. Questa Italiana (che sarà comunque in cartellone anche in autunno) segnava il ritorno del pubblico in sala per un opera dallo scorso autunno quando andarono in scena in forma di concerto Traviata ed Aida. In questo caso però la presenza degli spettatori (tutti under 30) era prevista solo nei palchi e sulle gradinate, con l’orchestra sistemata su una pedana costruita sopra la platea.

La prima opera in cui l’orchestra tornerà nel golfo mistico saranno, a giugno, Le nozze di Figaro, nell’allestimento di Giorgio Strehler, con la direzione di Daniel Harding. Uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio al regista a cento anni dalla nascita.