La band emiliana L’Angelo parla del nuovo singolo “Metti un po’ di musica”

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“Ho scelto questo brano come singolo perché penso che rappresenti il lato più luminoso e leggero della band, elementi che in questo periodo specifico sono importantissimi, soprattutto nella musica”

l'angeloDa venerdì 14 maggio è disponibile in rotazione radiofonica “Metti un po’ di musica” il nuovo singolo della band emiliana L’Angelo. Il brano è stato scritto nel Febbraio 2020 e riassume le influenze musicali della band: dal ritmo “Disco Music” alla Moroder, al “Bass Synth” dei Funkadelic, passando per le chitarre dei Jamiroquai e gli arrangiamenti alla Quincy Jones. Tutto abbellito da un testo che descrive una realtà che ci accomuna tutti, con delle linee vocali alla Lucio Battisti. Metti un po’ di musica è la canzone ideale in qualsiasi momento…anche se ti ha lasciato la fidanzata.

L’Angelo ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Metti un po’ di musica” è il vostro nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Questa canzone, come altre sviluppate con il progetto “L’Angelo” è nata nella prima metà del 2020, e dopo l’estate, grazie a al progetto “Sunèr” di ARCI – Emilia Romagna abbiamo avuto l’occasione di dargli una vera e propria svolta. “Sunèr” è un progetto per band emergenti che ci ha dato non solo la possibilità di stare una settimana in residenza, provare, allestire un concerto ma anche di registrare in studio alcuni brani e questo videoclip. Questa canzone parla di una situazione quotidiana e nella costruzione del testo ho cercato di giocare molto anche con parole e metafore per poter lasciar libero chi ascolta di far viaggiare la fantasia. “Metti un po’ di musica” è una frase che può essere detta in molteplici situazioni: da un gruppo di amici che stanno insieme e per passare una serata e magari scelgono di mettere un po’ di musica e dare vita alla situazione. La musica può essere la frase magica che fa svoltare il momento per renderlo indimenticabile. Mettere un po’ di musica, ballare, divertirsi sono tutte cose di cui abbiamo sempre avuto bisogno e sicuramente in questo momento ce ne rendiamo ancora più conto.

Cosa volete trasmettere con questo brano?

Leggerezza e voglia di divertirsi sono le cose che essenzialmente vogliamo trasmettere. Leggerezza, che come diceva Calvino, non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto senza avere pesi sul cuore. Leggerezza come sinonimo di stare bene con le cose più semplici e vere, quelle essenziali che rendono la vita davvero ricca, piacevole e degna di essere vissuta.

Che tipo di accoglienza vi aspettate?

La migliore possibile, oltre le aspettative. Il nostro obiettivo è quello di poter suonare dal vivo far ballare, divertire le persone e riuscire a raccontare la loro vita attraverso le nostre canzoni. Con gli altri ragazzi della band sono tanti anni che suoniamo insieme, abbiamo condiviso sogni e progetti e questa è l’ennesima avventura che portiamo avanti insieme e speriamo possa offrirci nuovi orizzonti.

Come nasce il vostro progetto musicale?

Come dicevo poco fa suoniamo insieme da tanti anni, abbiamo prima iniziato come cover band ma poi abbiamo sentito l’esigenza di scrivere la nostra musica. Io e Pan e Panka insieme abbiamo condiviso oltre a tantissimi live anche una magnifica esperienza di registrazione in uno studio negli USA nel 2010 sempre con un nostro progetto originale. In qualche modo siamo cresciuti insieme musicalmente e questo progetto è un’evoluzione e un naturale nella nostra carriera da musicisti.