Locus 2023: la leggenda del jazz mondiale Herbie Hancock in concerto il 13 luglio a Fasano

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FASANO (BR) – La XIX edizione del Locus Festival “Music of many colours”, uno dei simboli per eccellenza dell’estate in Puglia e tra le colonne portanti della stagione musicale italiana, dopo aver già annunciato alcuni nomi nella line up di Trani, di Locorotondo e di Bari, tra cui i Simply Red e i Sigur Ròs, è pronta ad accogliere una vera icona della musica moderna, Herbie Hancock, sul palco di piazza Ciaia il 13 luglio a Fasano.

Leggenda vivente del jazz mondiale, Herbie Hancock ha trasceso, attraverso le sue esplorazioni, limiti e generi rimanendo però sempre fedele al suo stile inconfondibile, firmando una carriera lunga cinque decenni e 14 Grammy Awards, tra cui “Album dell’anno” per River: The Joni Letters. Il suo nome nella line up del Locus è la conferma della versatilità di un festival da sempre attento alle tendenze del jazz e della black music mondiale, ma anche all’elettronica così come alla canzone d’autore e al pop di qualità, un percorso senza confini che abbraccia suoni dall’Italia e dal mondo.

Herbie Hancock è stato parte integrante di ogni movimento musicale popolare sin dagli anni ’60, pioniere, come membro del Miles Davis Quintet, della rivoluzione del jazz, ha firmato un album da record come Headhunters, il primo album jazz nella storia a diventare disco di platino, in cui combina il jazz elettrico con funk e rock in uno stile innovativo che ancora oggi continua a influenzare la musica contemporanea.

A lui il merito di aver oltrepassato i confini diventando un maestro del funk per poi avvicinarsi alla disco music e all’elettronica: una versatilità che lo renderà un punto di riferimento anche per generazioni di artisti di musica hip hop e dance e lo porterà a collaborare con artisti pop come Sting, Annie Lennox, John Mayer, Christina Aguilera, Paul Simon, Carlos Santana, Joss Stone e Damien Rice. Pochi nell’industria musicale hanno avuto più influenza sul jazz acustico ed elettronico e sull’R&B di Herbie Hancock. Come ha scritto l’immortale Miles Davis nella sua autobiografia, “Herbie è stato il passo dopo Bud Powell e Thelonious Monk, e non ho ancora sentito nessuno che sia venuto dopo di lui”.

Hancock ricopre il ruolo di Creative Chair for Jazz per la Los Angeles Philharmonic Association e di Institute Chairman dell’Herbie Hancock Institute of Jazz. Nel 2011 è stato nominato Ambasciatore di buona volontà dell’Unesco e nel dicembre 2013 ha ricevuto un Kennedy Center Honor. Le sue memorie, Herbie Hancock: Possibilities, sono state pubblicate da Viking nel 2014 e nel febbraio 2016 gli è stato conferito il Grammy Lifetime Achievement Award. Hancock è attualmente in studio al lavoro su un nuovo album.

Tra i nomi già annunciati nella line up del Locus i Simply Red il 27 giugno nell’iconica piazza della Cattedrale di Trani, i Sigur Ròs nell’area portuale di Bari l’11 luglio; nell’intesa programmazione a Locorotondo i neozelandesi Fat Freddy’s Drop il 29 luglio preludono ad una settimana di grande musica nella cittadina della Valle d’Itria dall’8 al 14 agosto, con Baustelle, Verdena, Jeff Mills, The Comet is Coming, Ezra Collective, Fatoumata Diawara, Makaya McCraven, Roy Ayers, Louie Vega, Catu Diosis, Wu -Lu, Ninos Du Brasil, Seun Kuti & Egypt 80, Sun Ra Arkestra fra i primi nomi annunciati.

Biglietti in vendita a partire da venerdì 17 marzo alle ore 11 sul circuito Ticketone. Altri artisti e artiste, date e luoghi saranno annunciati a breve. Maggiori info su locusfestival.it.