“Mai ali per noi”, alla scoperta dell’inedito dei Lambrusco Brothers

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lambrusco brothers

Dal 30 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Mai ali per noi”, nuovo brano della band Lambrusco Brothers.

Mai ali per noi“: un gioco di parole, un doppio senso, ed anche il titolo del nuovo inedito dei Lambrusco Brothers. Il brano nasce dalla voglia della band di dedicare una canzone all’animale cui devono il titolo della loro trasmissione. Grazie alla collaborazione del produttore musicale Bronski (Cristiano De Andrè, I Rio, Roots Connection, Emma, Mora& Bronski ecc.), questo singolo è stato arricchito da sonorità anni Sessanta che, unite ai doppi sensi del testo, hanno creato un prodotto spumeggiante e leggero che “si accompagna a tutti i pasti, proprio come il Lambrusco”.

La band ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Mai ali per noi” è il vostro nuovo brano, di che cosa si tratta?

Per Rispondere in maniera sintetica si tratta della metafora suina di un sogno infranto o inespresso , cioè tutti vorremmo volare ma abbiamo le ali piccole e la forza di gravità vince sempre. Ma noi non ci arrendiamo in ogni caso. Comunque eravamo a campeggiare tutti e quattro nelle colline di Reggio emilia e tra grigliate e lambrusco abbiamo spezzato la parola Maiali e li è partita la vena.

Questo lavoro è caratterizzato da sonorità anni Sessanta e giochi di parole. Che cosa viene fuori da questo connubio?

I suoni inglesi anni sessanta ci hanno fatto sentire vicini alle musiche che ascoltavamo sulla via Emilia, le parole e i giochi di parole dopo qualche bottiglia di lambrusco si sono materializzate da sole.

Il brano ha anche un videoclip, com’è strutturato?

Abbiamo approfittato delle big panchine che sono state montate nelle colline della provincia di Reggio Emilia. Il vento ed il tempo nuvoloso che ci ha riservato il destino, ci hanno quasi spennato le ali , ma il senso per noi è uscito bene. Abbiamo cercato di spiccare il volo, supportati da tutti gli sportivi che passavano da quel posto.

La vostra band nasce dall’unione di quattro personaggi della scena musicale reggiana. Com’è avvenuto questo incontro e come si è sviluppato il vostro progetto musicale?

Tutto è iniziato quando Bolivar che era il fondatore di Radio Nimel, ha chiesto a Lele Abusiv di condurre insieme un programma dialettale in diretta Facebook il giovedì sera. Lele ha accettato ed ha allargato l’invito a due suoi amici , Il Conte leader del gruppo “Orrendus ” e il Borko ex leader dei “Malloy”. Da allora sono seguite serate live ed è uscito il nome Lambrusco Brothers. Poi siamo passati alla fase creativa scrivendo la sigla del programma, un brano per l’estate e poi Mai Ali per Noi. Ci teniamo a precisare hanno installato una campana per il vetro vicino alla nostra sede per sopperire all eccesso di vuoti che si stavano accumulando.