Mail Express, contromisure per limitare eventuali rischi di contagio [FOTO]

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MILANO – “Per quanto riguarda Mail Express Poste Private e CityPoste Poste Private, attività in franchising facenti parte Gruppo Mail Express, stiamo adottando misure straordinarie di prevenzione a sostegno della sicurezza e dell’incolumità fisica dei portalettere e dei corrieri contro il rischio nuovo coronavirus. Senza creare allarmismi, in una logica di tutela generale, stiamo procedendo con i seguenti accorgimenti per i nostri dipendenti:

1) dotare i portalettere di guanti protettivi;

2) dotare i portalettere di mascherina da utilizzare per coprire bocca e naso;

3) lavarsi frequentemente le mani;

4) portare sempre con sé disinfettanti che non richiedono risciacquo o detergenti a base di cloro o alcool;

5) evitare strette di mano e contatto fisico con i destinatari;

6) se si deve tossire utilizzare un fazzoletto di carta per coprirsi la bocca;

7) starnutire nella piega del gomito;

8) porre attenzione all’igiene delle superfici di lavoro (pacchi, buste, ecc.)

9) evitare in ogni caso spostamenti su distanze troppo elevate;

10) riferire all’azienda se si hanno sintomi influenzali;

Ci stiamo organizzando anche sull’attivazione dello smart working da parte delle nostre risorse in azienda, nel senso che abbiamo predisposto tutte le postazioni con collegamenti che possiamo attivare fin da subito se dovesse peggiorare la situazione nelle città in cui operiamo”.

È il commento di Bachisio Ledda, imprenditore, fondatore e presidente di Mail Express Group, società attiva nei servizi postali, di pagamento, finanziari e assicurativi, presente sul territorio nazionale da oltre 20 anni, con una rete strutturata di oltre 700 agenzie tra franchising e punti convenzionati e oltre 400.000 clienti tra cui privati, aziende, PA, banche e assicurazioni.

“Se dovessero esserci delle emergenze serie, penso per esempio alle consegne a domicilio di posta e raccomandate, saremmo costretti ad interrompere il servizio per un certo periodo. Il Coronavirus è un problema che influisce molto sull’economia, sono preoccupato perché vedo che sta bloccando le attività lavorative su diversi settori. Sulla componente occupazionale, noi di Mail Express Group, per ora, non abbiamo riscontrato nessuna ricaduta, a parte delle problematiche con alcuni fornitori. Per ora non ci è arrivato alcun feedback negativo da parte dei consumatori che utilizzano i nostri servizi. Questo virus è una situazione seria che va oltre il Governo, è un problema che va rivolto anche all’opposizione perché non è un fatto politico, ma un fatto sociale! Per quanto riguarda l’impatto che il Coronavirus avrà sul Gruppo, sono particolarmente preoccupato: oltre alle consegne della posta sul territorio, sono preoccupato per quel che riguarda il mondo dei pagamenti, poiché i cittadini non si recheranno più nelle nostre agenzie a pagare i bollettini o spedire pacchi e questo porterà una ricaduta dal punto di vista del fatturato. Vediamo piano piano se questa situazione ricadrà anche sulle varie aziende del Gruppo”.

C’è qualcosa che possa agevolare il consumatore in questo periodo allarmante? “Tra i servizi che offriamo alla nostra clientela attraverso la società del Gruppo CityPostePayment Spa, c’è l’apertura di conti online che consentono di effettuare pagamenti e ricariche attraverso la nostra innovativa App Zibaldo e questo rappresenta un’opportunità positiva per l’utente che – impossibilitato a svolgere le proprie operazioni di pagamento nei punti fisici – potrà adempiere ai suoi impegni anche da casa. Penso all’e-commerce per fare comodamente ordini online, soprattutto in queste circostanze, perché agevola i cittadini o i lavoratori che, attraverso un semplice click, possono ricevere quello di cui necessitano sia per l’attività lavorativa sia per la famiglia. Sono particolarmente preoccupato e spero di poter riprendere una normale attività lavorativa”, conclude Bachisio Ledda.