Marlene Kuntz: esce la ristampa di “Catartica”, annunciato il tour europeo

22
marlene kuntz
Marlene Kuntz – foto di Fabio Paleari

CUNEO – Il 13 maggio del 1994 usciva Catartica, disco d’esordio dei Marlene Kuntz, destinato a diventare una vera e propria pietra miliare nella storia della musica italiana. Da ieri, 8 marzo, è disponibile la ristampa di “Catartica” nel formato CD e doppio LP entrambi con libretto con foto inedite e un BOX DELUXE in edizione limitata e numerata contenente il CD, il doppio LP (e i relativi libretti con foto inedite), la musicassetta di “DEMOSONICI” con una bonus track, il poster del tour 2024 e un “fan pass” esclusivo che potrà dare la possibilità di incontrare la band in uno speciale meet & greet durante le tappe del tour. In attesa dell’inizio del tour italiano – in partenza il 12 marzo – i Marlene Kuntz hanno annunciato 5 appuntamenti live in Europa:

22 settembre – Paris, La Boule Noire
23 settembre – Bruxelles, Pilar
24 settembre – Berlin, Franzz Club
29 settembre – London, Dingwalls
12 ottobre – Lugano, Studio Foce

Nel corso delle ultime settimane i Mrlene Kuntz hanno omaggiato i propri fan con dei contenuti inediti: dal 29 febbraio è disponibile in digitale “Fine della danza”, traccia inedita e contenuta anche nella musicassetta (che fa parte del BOX DELUXE della ristampa dello storico album) del ricercatissimo bootleg DEMOSONICI; è già disponibile il video di “Nuotando nell’aria”, realizzato con immagini e video di repertorio e dal 6 marzo è disponibile anche il video di “Lieve”. Mancano pochissimi giorni alla data zero del tour italiano “Catartica 2024”, che ha già collezionato sei sold out: Roma, Firenze, Roncade, Bologna e per il doppio appuntamento a Torino.

DATA ZERO – 12 marzo – The Cage, Livorno
14 marzo – Alcatraz, Milano
15 marzo – Orion, Roma – SOLD OUT
23 marzo – Cso Pedro, Padova
5 aprile – Viper, Firenze – SOLD OUT
11 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino – SOLD OUT
12 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino – SOLD OUT
19 aprile – New Age, Roncade (TV) – SOLD OUT
20 aprile – TPO, Bologna – SOLD OUT
26 aprile – Demodè, Bari
27 aprile – Mamamia, Senigallia (AN)

Prevendite biglietti:
https://www.kashmirmusic.it/tour/marlene-kuntz-catartica-2024/.

“Catartica nel 2024 compie 30 anni. Si potrebbe dire ‘sembra ieri’, ma in realtà sembra quel che è: ovvero che sono passati 30 anni, e noi Marlene siamo consapevoli di quante cose sono state fatte in questo lasso di tempo durato quel che è durato, e che fa sì che i tempi di Catartica ci appaiano lontani, ma ci siano in realtà altrettanto vicini”, commenta Cristiano Godano. “In apertura di Festa Mesta scrissi ‘Complimenti per la festa, una festa del cazzo’. Non è davvero arduo traslare spazialmente e temporalmente ai giorni nostri quella rabbia figlia delle paturnie esistenziali di un giovane di provincia, piegando il significato delle parole a qualcosa che ben può descrivere la pessima situazione del nostro mondo contemporaneo. Perché è una bruttissima festa quella a cui siamo stati invitati dallo scorrere del tempo, e l’umanità pare star prendendo una piega rischiosa, quella che ormai è sotto gli occhi di tantissimi. Il mondo brucia, dice a un certo punto una canzone del nostro ultimo disco, Karma Clima, e la festa del cazzo a cui siamo stati invitati è l’immagine che bene illustra questa affermazione. C’è ancora qualcuno che non sente le tante storture a cui stiamo andando incontro? Ognuno potrà avere le sue idee nell’individuare le cause di tutto ciò e noi abbiamo le nostre, ma le conseguenze paiono essere le stesse per tutti: turbolenza, rabbia, disillusione, delusione, scoramento, ribaltamento progressivo dei valori che avevamo pensato di poter dare per scontati. E se le cause possono essere le più diverse a seconda dei punti di vista, le incompetenze, le contronarrazioni, le mistificazioni, e le varie prese per il culo che la gente sta subendo accomunano i più in un sentimento sfinito. Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”.

Cristiano Godano, Luca Lagash, Riccardo Tesio, Davide Arneodo e Sergio Carnevale ci faranno rivivere “in volo libero sugli anni andati ormai” tutta la potenza di quel periodo che ha fatto la loro storia e quella del rock italiano.