Mezzo secolo di “Lo chiamavano Trinità”, Nusia e Frankie omaggiano la colonna sonora firmata da Micalizzi

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foto di Andrea Boccalini

ROMA – Arriva in radio e in digitale “Trinity”, il singolo che celebra mezzo secolo dall’uscita nella colonna sonora di “Lo chiamacano Trinità”, film italiano ancora adesso campione d’incassi. Il brano che Nusia ha interpretato con Frankie lancia l’album “Feeling High” (New Team Music/Believe) negli store da oggi, 8 dicembre. Il brano ‘Trinity’ sarà accompagnato da un video diretto da Giuseppe Bianchi, direttore della fotografia Andrea Boccalini che si basa sul famoso tema del film. Alla produzione del video hanno contribuito la West Edizioni Musicali (che faceva parte della West film che, nel 1970, produsse l’originale film e la Star Edizioni Musicali del gruppo Curci).

“Che dire – commenta Nusia – ho avuto molto… diciamo molta fortuna, quando Dario Valle, già autore del mio primo singolo e co-produttore dell’album, è riuscito a convincere Franco Micalizzi, compositore del brano con il testo di Lally Stott, che io sarei stata in grado di cantare “Trinity” nonostante quello fosse un brano più adatto ad una voce maschile. A voi dire se lo sono stata, anche grazie al vocione soul e alla bravura come cantante, ma anche come anima, di Frankie Lo Vecchio che ha duettato con me”.

Questa la tracklist dell’album: “It’s a rendez-vous”, “Sophie”, “Moorea”, “Eastwood Eyes”, “Laure”, “Stop waiting”, “Trinity”, “Last snow”, “Summerdays, winternights”, “Feeling high”, “Arrête-toi”, “Superman”, “Loving you my way”.

Sull’album dicono Nusia e Franco Micalizzi: “Tanti stati d’animo tanti momenti perché tutto si riflette e si esprime attraverso la musica. I brani di Franco che ho sentito e che mi ha proposto infatti riflettevano tutti in qualcosa nella mia vita, nelle mie emozioni nel mio desiderio di esprimerle attraverso il canto, attraverso l’atmosfera che ogni brano aveva. Quindi raggiungere il sentimento la sensibilità di un pubblico un po’ speciale perché in fondo siamo tutti un po’ speciali. Quindi un pubblico anche grandissimo con quelle che sono le cose che io Franco e tutti quanti provano. In situazioni gioiose in situazioni tristi in situazioni forti. Abbiamo voluto comunicare ai nostri simili tutte queste sensazioni, se ci siamo riusciti, siamo felici”.