Il percorso di accompagnamento è definito mediante un patto per il lavoro, stipulato dai beneficiari con i centri per l’impiego, oppure un patto per l’inclusione sociale, stipulato con i servizi sociali. La presa in carico dei circa 13mila beneficiari del reddito di cittadinanza che si rivolgono ai servizi sociali richiede la creazione di un’equipe multidisciplinare, a supporto e integrazione delle attività svolte dagli operatori dei servizi sociali territoriali, per la realizzazione di interventi e prestazioni di supporto ai programmi socio-educativi di inclusione attiva, orientamento e accompagnamento all’inclusione lavorativa. A questo scopo, nel 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha autorizzato l’impiego della Quota Servizi Fondo Povertà per il rafforzamento degli interventi di reinclusione sociale a favore dei beneficiari del reddito di cittadinanza e per il rafforzamento dei servizi sociali.
Lo stanziamento, che verrà spalmato nelle annualità 2023-2025, servirà a implementare il personale dei servizi sociali professionali dei nove Municipi con equipe multidisciplinari. A questo si aggiunge il rafforzamento del Celav, il centro di mediazione al lavoro del Comune di Milano che dovrà occuparsi dell’orientamento lavorativo e della ricerca di aziende disponibili ad accogliere presso le loro sedi tirocinanti in collaborazione con il servizio. “Il reddito di cittadinanza – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – è una misura di sostegno economico che, per essere efficace e incidere realmente sull’uscita da una condizione di vulnerabilità e marginalità, ha bisogno di essere implementata con interventi di reinclusione sociale e di accompagnamento lavorativo e formativo. Le politiche per il lavoro sono state, purtroppo, la parte meno efficace di questo sostegno per i cittadini più fragili.
Per questo è fondamentale investire sul rafforzamento dei servizi sociali, sia in termini di risorse umane che in termini di attività a sostegno dei beneficiari. Questo stanziamento ci permetterà di andare in questa direzione, rendendo l’applicazione di questa misura sempre più proficua e concreta”. Il progetto fa parte di un più ampio programma di rafforzamento dei servizi sociali cittadini: l’Amministrazione ha infatti assunto 27 assistenti sociali nel 2021 e programmato, avvalendosi dell’accesso al contributo ex Legge n. 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021), l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori 30 persone che andranno ad aggiungersi agli 268 assistenti sociali già dipendenti del Comune.
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