SHAMA – Si è conclusa ieri l’intesa settimana addestrativa che ha visto il contingente italiano in Libano impegnato contemporaneamente in due esercitazioni multinazionali, la “Steel Storm” e la “Blue Phoenix 1-17”.
La “Steel Storm”, a cadenza semestrale, ha lo scopo di perfezionare l’efficienza dei peacekeepers in termini di impiego delle armi individuali e di reparto congiuntamente alle Lebanese Armed Forces (LAF) e, nel contempo, di verificare e migliorare le procedure di coordinamento.
Oltre l’attività a fuoco, l’esercitazione ha compreso l’attuazione di procedure particolari come il Medical Evacuation (MEDEVAC) interessando anche ITALAIR, la componente aerea delle Nazioni Unite in Libano composta da piloti ed elicotteri delle Forze Armate Italiane.
La “Blue Phoenix”, svolta nell’ambito della Joint Task Force – Lebanon Sector West (JTF-L SW), ha messo alla prova i posti comando dei dodici contingenti alle dipendenze del Generale di Brigata Francesco Olla, comandante del settore occidentale di UNIFIL, nell’attuazione delle procedure contemplate ai piani di contingenza della missione.
I caschi blu italiani hanno preso parte a entrambe le esercitazioni con il comando della JTF-L, su base Brigata “Granatieri di Sardegna”, nonché assetti della Task Force di manovra “ITALBATT” e dell’unità in Riserva di Settore (Sector Mobile Reserve – SMR), ambedue su base Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°).
Le attività addestrative sono finalizzate a mantenere alta l’efficienza delle unità e le procedure di “Comando e Controllo” in contesto multinazionale, nonché l’individuare le best practise sulle lacune che sono individuate esercitazione durante.