Musica e neuroscienze: “Note per Crescere” esplora i benefici della musicoterapia per la salute

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BOLOGNA – Mettere al centro la forza della musica, capace di creare un equilibrio armonioso tra mente e corpo. È il messaggio della Giornata Europea della Musicoterapia1, istituita dalla European Music Therapy Confederation (EMTC) e celebrata il 15 novembre, che quest’anno con il motto “The Rhythm of Wellbeing” sottolinea come ognuno abbia dentro sé il proprio ritmo che la musicoterapia può aiutare a far risuonare, mantenendo il benessere fisico e mentale attraverso esperienze musicali terapeutiche personalizzate.

Riconosciuta per i suoi molteplici benefici, la musicoterapia gioca un ruolo fondamentale nel favorire il benessere emotivo, aiutando a gestire stress e ansia e si rivela particolarmente efficace per i più piccoli, supportando lo sviluppo delle capacità sociali e di comunicazione soprattutto in bambini con difficoltà cognitive.

Proprio per approfondire e raccontare il legame tra musica, salute e educazione, Antoniano promuove “Note per crescere”, una giornata interamente dedicata alla musica e alle sue applicazioni terapeutiche. Giunto alla terza edizione, l’appuntamento – con il sostegno del Comune di Bologna – si svolgerà sabato 7 dicembre 2024 a Bologna presso MUG – Magazzini Generativi a una settimana di distanza dallo Zecchino d’Oro, e approfondirà il tema “Musica e Neuroscienze” grazie alla partecipazione di esperti, partner e ospiti come il cantante e autore Lorenzo Baglioni, che si esibirà accompagnato da alcuni solisti dello Zecchino d’Oro.

L’evento intende raccontare il legame tra musica e cura che da sempre è un binomio imprescindibile per Antoniano e trova la sua espressione nel Centro Terapeutico (percorso iniziato nel 1981 a Bologna) e nell’esperienza dello Zecchino d’Oro e del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna.

Da oltre 40 anni il Centro Terapeutico di Antoniano offre infatti percorsi di riabilitazione, benessere e prevenzione per bambini, bambine e adolescenti con fragilità fisiche e cognitive: nel 2023 ha accolto 880 pazienti, per un totale di oltre 9.800 ore di terapia. Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, ci sono proprio percorsi di musicoterapia per pazienti in età evolutiva con disturbi neurologici, dell’apprendimento e della sfera relazionale, come il mutismo selettivo. Le musicoterapeute del Centro, professioniste altamente qualificate e iscritte all’Associazione Italiana dei Professionisti della Musicoterapia (AIM), si occupano anche di disturbi pervasivi dello sviluppo (autismo), sindromi genetiche rare e lavoro con neonati prematuri. Attraverso l’utilizzo di strumenti musicali classici ed etnici, pianoforte a coda, strumentario Orff, voce e lettino sonoro, le terapie individuali e di gruppo mirano a sviluppare le potenzialità espressive e relazionali dell’individuo.

“La musicoterapia si rivela una risorsa preziosa per i bambini con disturbi dello spettro autistico, dimostrando la sua efficacia nel ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie”, spiega Marinella Maggiori, Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna. “La musica trascende la sua dimensione artistica, trasformandosi in un veicolo di emozioni, poiché suoni e vibrazioni sono un linguaggio universale comprensibile a tutti. L’Antoniano, con iniziative come il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro, ha portato allegria e valori preziosi a generazioni di bambini e adulti. Oggi, il Centro Terapeutico di Bologna rappresenta un’ulteriore testimonianza del potere della musica, che nelle nostre sessioni di musicoterapia diventa sostegno e opportunità”.