“Oltre i miei sogni”, il nuovo singolo di musu

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foto di Marco Carotenuto

MILANO – In radio “Oltre i miei sogni”, il nuovo singolo di musu, scritto con Ivan Brunacci e Luca Rustici, che ha curato anche la produzione, disponibile in digitale (L’n’R Productions/Universal). Fuori anche il video con la regia di Salvatore Maiorano. “Oltre I Miei Sogni” parla della perdita di chi amiamo e dell’istinto così umano e terreno di conservare ciò che non è più afferrabile, in quella stanza del nostro inconscio che custodisce emozioni, ricordi, sapori e sentimenti. Una stanza che possiamo aprire ogni volta che sogniamo, ma che ci affanniamo disperatamente di tenere aperta anche quando il sogno è finito. Il brano è la promessa estrema, ma anche la consapevolezza, che quella stanza non si chiuderà mai, perché certi legami superano l’ineluttabile.

«Ho scelto di pubblicare questo brano perché tocca un aspetto della vita di tutti che spesso evitiamo di affrontare, per il dolore che comporta, paura o superstizione, perché a volte sembra non ci tocchi – dice musu – ma quando perdi qualcuno di tanto importante, quando saluti per l’ultima volta, in quel momento affiorano tutte le verità del rapporto che ti lega a chi stai perdendo. In quegli ultimi istanti, negli ultimi sguardi o parole, comprendi appieno la grandezza di un sentimento, in tutto il suo dolore. È un’esperienza che voglio raccontare, perché mi ha solcato in maniera indelebile l’anima e perché è un’emozione tanto immensa da sfiorare l’eternità».

Il video si sviluppa in due luoghi, uno terreno e l’altro onirico/simbolico. La parte terrena è girata in un paesaggio brullo, quasi desertico, dove il protagonista vaga in uno spazio immenso rivolgendo il suo canto al cielo. Il luogo simbolico lo vede avvolto da un telo che lo separa da qualcosa o qualcuno, telo tanto sottile quanto impenetrabile, che lui cerca invano di attraversare con la voce e con le mani. Con questa ultima immagine il regista Salvatore Maiorano, ha espresso il senso di ineluttabile, e l’ha alternato alla forza delle immagini in esterna, girata in una cava abbandonata a Mondragone (CE), creando un contrasto avvincente.