Pagano (Forza Italia) sui vaccini: “Una scelta irresponsabile”

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ROMA – «Una scelta irresponsabile che baratta la salute dei cittadini italiani con un pugno di consensi elettorali, nel nome di un’ideologia cieca che prevarica le idee, la scienza e il buon senso». Il senatore Nazario Pagano è intervenuto con una pesante e dettagliata dichiarazione di voto contrario per il gruppo di Forza Italia in Senato sul Decreto Milleproroghe del governo Conte.

«Uno strumento legislativo pieno di pecche, di approssimazione e di dilettantismo – così Pagano – ma che è addirittura scandaloso per quanto concerne la proroga sui vaccini. Si considera un diritto inalienabile come quello alla salute, irrinunciabile quando si tratta delle creature più deboli come i bambini, disinvoltamente calpestabile nel nome di princìpi indimostrati che mettono a rischio i più piccini già nelle scuole materne».

L’intervento finale del senatore ha posto l’accento sul fatto che l’epidemia di morbillo che dallo scorso anno coinvolge i paesi dell’Unione Europea ha fatto registrare «quasi 15 mila casi nel 2017, con 10 mila casi solo tra Italia e Romania, e purtroppo 30 decessi. Evitabili! Ancora nel 2018  con due morti in Sicilia, anch’essi evitabili».

L’attuale «offerta vaccinale basata sulla sola raccomandazione comporterebbe, come già ampiamente provato prima dell’obbligo, il progressivo calo delle coperture vaccinali mettendo a rischio  la salute dei bambini e di tutta la popolazione, specialmente i più fragili e vulnerabili, ovvero coloro che per particolari condizioni di salute non possono essere vaccinati e che invece sarebbero protetti dall’immunità  di gregge. Si tratta pertanto – ha concluso il suo intervento Pagano – di una scelta irresponsabile  che calpesta pesantemente evidenze scientifiche consolidate e finalizzata alla mera ricerca del consenso elettorale». Sottolineando altresì che Forza Italia non sarà «mai d’accordo con chi gioca con la salute degli italiani e pretende di  attaccare i centri vaccinali e chi vi lavora anche tra enormi difficoltà».