Pensioni: Rifondazione Comunista lancia campagna di solidarietà concreta con gli scioperanti francesi

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ROMA – Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea lancia un appello alla solidarietà concreta con i lavoratori francesi. Il segretario nazionale Maurizio Acerbo dichiara: “In Francia stanno scioperando anche per noi: sosteniamoli! Invitiamo a fare versamenti alla cassa di solidarietà della CGT: IBAN FR76 4255 9100 0008 0028 5960 774 con la causale “Solidarietà italiana con i lavoratori francesi”.

Invitiamo a far circolare questo messaggio di solidarietà in tutti i luoghi di lavoro e nelle reti sociali e che altre/i si attivino a sostegno di una lotta che sta restituendo dignità e fiducia nelle proprie forze alla classe lavoratrice di tutta Europa. Le lavoratrici e i lavoratori francesi stanno portando avanti dal 5 dicembre uno sciopero a oltranza contro la “riforma” delle pensioni del governo Macron.

I lavoratori in sciopero hanno bisogno del sostegno finanziario di tutte e tutti alla cassa di resistenza per garantire il successo del movimento di lotta. I lavoratori difendono il diritto di andare in pensione entro i 62 anni per tutte/i e con sistema di calcolo retributivo, anzi rivendicano di abbassare l’età pensionabile a 60 anni. Hanno già ottenuto un risultato con la sospensione da parte del governo dell’innalzamento della soglia a 64 ma proseguono non accontentandosi di un rinvio.

La loro lotta ha un’importanza decisiva per la classe lavoratrice di tutta Europa che sta subendo da due decenni controriforme che innalzano età pensionabile e riducono importo delle pensioni. Da anni i governi neoliberisti di centrodestra e centrosinistra recepiscono le “raccomandazioni” che arrivano dalla Commissione Europea, dalla Bce, dal Fondo Monetario Internazionale. Lo scopo di queste “riforme” non è l’equilibrio dei conti pubblici o la solidarietà tra le generazioni come raccontano, ma lo smantellamento della previdenza pubblica per alimentare quella privata.

Sono scelte politiche al servizio del finanzcapitalismo. Una vittoria dello sciopero francese rappresenterebbe, come tante volte nella storia del nostro continente, una svolta per tutta l’Europa. All’Europa dei banchieri, delle multinazionali e della finanza speculativa contrapponiamo quella delle lavoratrici e dei lavoratori. È ora che anche in Italia “facciamo come in Francia” e rilanciamo la mobilitazione per l’abrogazione delle norme Dini – Maroni- Fornero. Se Macron sarà sconfitto vinceremo tutte/i”.