“Portami via” è l’ultimo singolo di Alex Ricci, brano dal sound estivo e solare

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“Portami via è un grido di speranza, un inno alla vita che lentamente sembra tornare alla normalità. È un momento di leggerezza da condividere. Questo è il tipico brano da inserire in una playlist ‘Happy’”

remixamiPortami via” è l’ultimo singolo di Alex Ricci, chitarrista degli Après La Classe, in uscita il prossimo 18 giugno su tutte le piattaforme digitali (Cosmica / ed. Freecom Music). Per l’occasione il cantautore abruzzese ha lanciato l’iniziativa REMIXAMI, una call aperta a producer e deejay per creare il proprio remix di “Portami Via”. C’è tempo fino al 20 giugno per creare la propria versione del singolo, che verrà poi pubblicato sul canale Soundcloud di Alex Ricci: https://bit.ly/34twKtg. Portami Via, disponibile su tutte le piattaforme digitali il 18 giugno, è il sesto singolo che anticipa l’album “La Verità”, in uscita nel 2021, che conterrà 11 canzoni con featuring importanti come Erica Mou, Après La Classe, Corey Harris, 2Moellers.

Alex Ricci ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Portami via” è il tuo ultimo singolo, di che cosa si tratta?

Portami Via è un brano dal sound estivo e solare. Speravo uscisse in questo periodo dell’anno, a giugno, perché tutti iniziamo a staccare la presa pensando un po’ alle vacanze.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Il ritornello canta: “Portami via da questa notte, Portami via dove vuoi”. Racconta quindi la voglia di evadere da questo momento storico senza farsi troppe domande o fare troppo caso al posto che si dovrà raggiungere. Ciò che conta è andare via per un po’, respirare aria nuova, andare via con le persone che ami.

Com’è avvenuto il tuo incontro artistico con gli Après La Classe?

L’incontro con gli Après mi ha cambiato la vita: ci siamo conosciuti nel 2006 sul palco del primo maggio di Atri in provincia di Teramo: io aprivo con il mio trio Blues un loro concerto e ci fu un colpo di fulmine artistico tra Valerio “Combass” Bruno (il bassista) e me. Da quel giorno ci siamo sempre capiti al volo ed è nato un grande rapporto di stima reciproco, amo gli Après, una delle band più potenti al mondo!

Hai iniziato a suonare a 9 anni, com’è scattata la scintilla?

Ho sempre visto mio padre in mezzo a dischi e chitarre, questo ha fatto crescere in me una grande voglia di iniziare a suonare. Ricordo però un evento che ha determinato la mia scelta, un film incredibile. Quando a 10 anni al cinema vidi “La Bamba” decisi che quella sarebbe stata la mia vita, la musica!