Prodigy, addio al cantante Keith Flint

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LONDRA – E’ stato trovato morto stamattina nella sua casa di Dunmow, nell’Essex, Keith Flint, il cantante dei Prodigy. Lo riferisce il sito della Bbc, spiegando che la polizia è stata chiamata subito dopo le 8 ora locale (le 9 in Italia), e non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Flint, 49 anni, era da poco tornato nel Regno Unito da un tour in Australia, e doveva iniziarne un altro negli Stati Uniti a maggio. A quanto pare, Flint si è suicidato.

“La morte non viene considerata sospetta e verrà preparato un dossier per il medico legale”, ha spiegato la polizia, che è stata chiamata questa mattina intorno alle 8 ora locale e non ha potuto fare altro che constatare la morte del cantante.

Partito come ballerino dei Prodigy, è poi diventato vocalist del gruppo britannico, dall’album “Experience” a “The Fat of theLand”, il maggior successo di vendite. Tra i brani più noti ci sono “Breathe”, “Smack My Bitch Up” e “Firestarter”.

“E’ con profondissimo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratello e grande amico Keith Flint”, ha scritto la band, considerata tra gli esponenti di spicco del BigBeat anni ’90. E’ stato “un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci mancherà per sempre. Grazie a tutti per il rispetto della privacy in questo momento così difficile”.