Ri-Party-Amo, Jovanotti lancia il progetto green dei beach party

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MILANO – “E’ il più grande progetto di recupero e ripristino di aree ecologiche problematiche mai fatto in Italia nella storia: l’idea che una cosa del genere sia resa possibile dalla cosa più effimera che c’è, un concerto, una festona in spiaggia, mi fa piacere e non per meriti specifici perché il mio unico merito è quello di emozionare la gente con un mio concerto. Tutto il resto fa parte della mia responsabilità di cittadino”. Così Jovanotti ha presentato, davanti alla platea di studenti dell’Università Bicocca di Milano, il progetto ambientale che prende vita in parallelo al Jova Beach Party. Si chiama Ri-Party-Amo, ha già raccolto 3 milioni di euro di donazioni e si fonda su tre capisaldi: la pulizia delle spiagge, progetti di ricostruzione naturale e attività di educazione, sia nelle università sia nelle scuole, che coinvolgeranno le generazioni più giovani.

Il progetto, nato dalla collaborazione con un’istituzione finanziaria come Intesa Sanpaolo e una in campo ambientale come il WWF Italia, grazie a una campagna di raccolta fondi ancora attiva sulla piattaforma di crowdfunding For Funding della banca, ha già al suo attivo circa 3 milioni di euro che saranno utilizzati per pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; per realizzare sei macro azioni di ripristino degli habitat; organizzare otto incontri nelle università italiane e numerosi workshop nelle scuole capaci di coinvolgere un totale di 100.000 studenti. Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre.