I vari sindacati europei si erano già incontrati a Lisbona e Madrid in primavera. Questo alla fine ha portato a una sospensione di due giorni dell’equipaggio di cabina in Belgio, Italia, Spagna e Portogallo. Due settimane più tardi uno sciopero dei piloti Ryanair ha colpito Belgio, Svezia, Irlanda, Germania e Paesi Bassi, colpendo circa 55.000 passeggeri.
In questi diversi Paesi, i sindacati e le organizzazioni pilota chiedono l’applicazione delle varie leggi nazionali sul lavoro e non l’unica legislazione irlandese in questo settore. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è “una vera e propria dichiarazione di guerra”.
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