“Saracinesche” è il nuovo singolo degli Aspettativa, l’intervista

102

aspettativa

“Saracinesche è il risveglio la mattina in camera con una birra in lattina sopra la scrivania, un cinema all’aperto mentre nevica e la perenne paura di non riuscire a dimenticare l’ennesima storia d’amore”

Fuori da martedì 15 giugno il nuovo singolo degli Aspettativa dal titolo Saracinesche. Un pezzo dal sapore indie-pop con venature lo-fi che vede la produzione di Marco Carnesecchi e che ci accompagna tra le emozioni di un romanticismo tanto malinconico quanto turbolento.

Gli Aspettativa ci hanno gentilmente concesso un’intervista.

Saracinesche è il vostro nuovo singolo, di cosa si tratta?

Saracinesche è un risveglio la mattina in camera con una birra in lattina sopra la scrivania, un cinema all’aperto mentre nevica e la perenne paura di non riuscire a dimenticare l’ennesima storia d’amore. È in definitiva cosa ci è successo in un post- relazione che abbiamo vissuto, abbiamo raccolto un pò di immagini, e poi abbiamo fantasticato con un “romantic pop”….ed è nata da sola, era già li, bastava dargli un nome

Cosa volete trasmettere con questo brano ?

Con questo brano vogliamo un pò fare un quadro generale di come ci siamo sentiti alla fine di una relazione, vogliamo trasmettere il bello che c’è nel brutto, e che la malinconia è a volte un qualcosa di positivo e molto potente capace di farci sentire vivi pur non stando alla grande.

Che tipo di accoglienza vi aspettate?

L’obbiettivo è che il brano venga capito in primis, e poi adattato alla situazione personale di ogni persona, perché possa essere una colonna sonora di un momento non facile ma estremamente ricco di emozioni, ci piacerebbe venisse ascoltato dal grande pubblico e che avesse un bel feedback dato il grande lavoro fatto, poi le canzoni si sa hanno le gambe, una volta uscite imparano a camminare da sole.

Come nasce il vostro progetto musicale?

Il nostro progetto musicale nasce in casa da tre fratelli, Elia voce e chitarra, Ester tastiere e voce, Gab batteria e il Catta, il fratello acquisito che suona il basso. È dal 2014 che suoniamo insieme e ancora non ci siamo stancati, tra di noi c’è un alchimia importante, proprio per questo il nasce come autentico bisogno di dire cosa proviamo e cosa facciamo, siamo giovani classe 2000 che affiancati dal nostro produttore Marco Carnesecchi vogliamo riuscire a dire la nostra.