“Sbatti”, Holy 420: “Questo singolo nasce per trasmettere malinconia”

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holy 420 sbatti

“Sbatti rappresenta il contrasto interiore che ho vissuto arrivato a questo punto del mio percorso musicale, mi sono trovato ad un bivio dove decidere se continuare a recitare una parte o essere me stesso”

È disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Sbatti”, il nuovo singolo di Holy 420. Sbatti parla dei sacrifici fatti per riuscire a trovare la propria strada, la propria identità artistica. Al giorno d’oggi per riuscire ad essere ascoltato devi fare il “pagliaccio” raccontare cose non vissute e molto spesso inventate. Omologarsi alla massa e mettere su un teatrino non è l’unica soluzione.

Holy 420 ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Sbatti” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Si tratta di mettersi a nudo, esporre la propria arte senza filtri, senza frasi da capire. “Sbatti” è quello che abbiamo passato e quello che stiamo passando tutt’ora. “Sbatti” è sacrificio.

Cosa vuoi comunicare con questo brano?

Questo singolo nasce per trasmettere malinconia, parla degli “sbatti” passati ogni giorno in studio e fuori da esso, per riuscire ad essere ascoltati con l’orecchio giusto e non con superficialità. Per questo penso che per capire a pieno questa traccia devi darci un ascolto in più.

C’è anche un videoclip, come si caratterizza?

Il video di sbatti è stato girato a Prali, Le scene sulla neve sono state girate per riportare a chi ascolta un senso di pace travolto da uno stato d’animo malinconico e triste. La casa rappresenta invece un posto sicuro dove nascondersi dalle insicurezze, dove nessuno può disturbarti a meno che non voglia tu ma quella porta verrà aperta solo se ti fidi, Solo se sei pronto a parlare con qualcuno di ciò che è stato e di ciò che ti turba. In questo caso io e Tom (Producer), vestiamo con abiti contrastanti l’uno dall’altro per evidenziare due stati d’animo differenti ma che vanno a completare il quadro. Da una parte il nero, dall’altra il bianco. L’odio e l’amore. Non c’è odio senza prima non aver provato ad amare il tuo passato e aver imparato a convicerci. Spakafra, video maker, ha saputo interpretare questo nostro viaggio con delle riprese efficaci, che abbracciano il mood della traccia in questione.

Come ti sei avvicinato al mondo Rap e cosa ti ha attratto?

Ho scelto questo genere perchè a me trasmette vibes che non avrei mai pensato di ricevere. Non c’è niente di più bello che rispecchiarsi nelle frasi di un’artista, ritrovartivi e appoggiarti ad esso per superare determinati traumi che hai passato.