ZURIGO – “L’antifascismo italiano” è “una fase storica che è bene ricordare in un momento come questo, dove vediamo troppi pericolosi rigurgiti di nazionalismo e soprattutto di negazionismo della storia, con pensiero che possiamo ancora definire fascista”. Lo ha detto il segretario del Pd Elly Schlein intervenendo al congresso del Partito socialista svizzero.
“I rapporti tra Italia e Svizzera affondano le radici in una epoca molto lontana, si sono intensificati con i grandi trafori della fine dell’800, hanno trovato una struttura politica negli anni bui del ventennio del fascismo che ha visto migliaia di esuli trovare rifugio in questo Paese”, ha ricordato Schlein.
“Le destre nazionaliste sono appassionate di immigrazione, ne parlano spesso a sproposito e adottano leggi ingiuste, illegali, come quelle che rendono in Italia più difficile salvare vite nel Mediterraneo, ma non si ricordano mai l’emigrazione, quante persone non riescono a costruire un futuro dignitoso in Italia e quindi sono costrette a partire”. E infine: “La storia di questo Paese dimostra che l’immigrazione costituisce una fonte di ricchezza per la comunità, ma non sia mai una scelta forzata dalla mancanza di opportunità nel territorio in cui si cresce”, ha concluso Schlein.