Thegiornalisti, “Questa nostra stupida canzone d’amore” è già un altro grande successo

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ROMA – E’ stato appena pubblicato quello che può già definirsi un altro grande successo per i Thegiornalisti, il singolo “Questa nostra stupida canzone d’amore” che anticipa l’uscita del quinto album del gruppo previsto per l’autunno 2018.

Dopo i sold out registrati nelle varie tappe italiane con il “Completamente tour” che ha preso avvio a Bologna il 5 novembre 2016 e poi con il “Completamente senza”, ispirati entrambi al fortunato e apprezzato singolo “Completamente”, il gruppo musicale indie pop romano ha scalato le vette delle classiche e sta definendo un nuovo stile musicale.

Come declama il nome stesso, l’intenzione dei giovani talentuosi musicisti è stata sin dall’inizio di riportare nei loro testi notizie di attualità come fanno i giornalisti nella loro professione e apponendo un britannico “the” al nominativo, hanno miscelato in modo creativo l’influenza delle band inglesi e il desiderio di introdurre una musica che faccia informazione ma in via leggera e sonora.
“Questa nostra stupida canzone d’amore” ne è piena conferma. Si parla di una storia travolgente e passionale, un affetto vero e la paura di un uomo che la propria amata lo abbandoni: “Se domani tu per caso sparissi/E io non sapessi più con chi parlare/…/Non mi va di sentirmi male”.

Lui che teme di perdere lei, lui che immagina che lei parta da Fiumicino e che resti solo ad innaffiare le piante, lui che manifesta un animo iper-sensibile e insonnie tipicamente femminili che fanno eco di un rapporto di coppia evoluto ed attuale in cui l’uomo e la donna pari merito operano nel lavoro e perseguono le loro singole carriere in chiave reciprocamente egualitaria. Una unione che ripropone il risultato odierno di lunghe ed accese battaglie femministe, una coppia giovane dove i ruoli giocano ad armi pari e pur con una soavità sentimentale emergente nell’uomo.

Un uomo, quello portato in audio da Tommaso Paradiso – voce, pianoforte e chitarra della band – che dà lucentezza alla gentilezza declassata del sesso maschile della nostra società robotica e fredda mostrandolo in docile attesa e guardiano alla finestra del ritorno della sposa a contrastare le spinte che innervano il tessuto sociale di una non promiscuità nell’affettività uomo-donna improntata al sogno coniugale e all’abbraccio maschile di un romantico galateo.

L’uomo si rivela un innamorato nelle sue fragilità e ferite che nonostante sia sgomento per il tremore di un possibile attacco ultra continentale, in allusione alle minacce recenti provenienti dalla “Corea del Nord/Non potrà fermare tutto questo”, persegue il candore di tenersi abbracciato all’innamorata sotto le coperte e sul divano.
Un progetto d’amore cantato e decantato nelle note di una musicalità che guida in una ascesa che irrompe e urla ad un amore che non si distruggerà nemmeno con la guerra, l’amore che trionferà “e che è bello così anche se poi ti fa ridere o se poi ti fa piangere/Questa nostra stupida canzone d’amore”.

Uno stralcio di normalità rivalsa sulla quotidianità di un musicista come Tommaso e la sua Carolina Sansoni, la nuova fidanzata presentata ufficialmente alla 74 Mostra del festival di Venezia nell’estate 2017, che declina come la canzone si muova abbozzando un progetto d’amore semplice e intenso.
Questa nostra stupida canzone d’amore nel titolo e nel ritornello enfatizza nella chiave di colonna sonora di una storia, la bellezza candida e pura di un legame che ricerca sé stesso e alimenta la vita che li aspetta.

Con Marco Antonio Musella alla chitarra, al basso e tastiera e con Marco Primavera alla batteria, percussioni e cori, i Thegiornalisti costituiscono a ben dire di questo nuovo brano, dal lontano 2009, una squadra che dal recente 2009 sta bruciando le tappe di uno spartito che incontra le voragini sentimentali e le richieste divertenti del pubblico italiano.
L’incoraggiamento è pieno, e soprattutto che le note di “questa stupida canzone d’amore” siano foriere di buone novelle.

Monica Baldini