Tokio Hotel, alla scoperta della cover di Behind Blue Eyes dei The Who [VIDEO]

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Dopo il tributo dei Limp Bizkit nel 2003, la band tedesca Tokio Hotel ha pubblicato la cover Behind Blue Eyes insieme con il duo Vize

Disponibile la nuova cover della band dei The Who – del 1971 – Behind Blue Eyes. Una canzone, quella della band britannica, che nel corso degli anni ha affascinato più di una generazione. Infatti, se nel 2003 è stato il turno della cover della band nu-metal Limp Bizkit, oggi è quello della gruppo pop-rock Tokio Hotel. Che hanno unito le loro forze insieme al duo di musica elettronica Vize, composta dal Dj Mario Fiebiger e dal producer Vitali Zestovskih: “Grazie ragazzi – ha scritto su Instagram la band tedesca ai fan – per tutto il travolgente amore e per il supporto”.

Un supporto che a quanto pare è arrivato anche dagli autori della canzone: “(Grazie ndr.) ai The Who ​​e ai Limp Bizkit per averci permesso di dare a Behind Blue Eyes un giro completamente nuovo! Continua lo streaming, continua a supportare… niente passa inosservato! Vi vogliamo bene”, così la band sui social.

Testo e significato di Behind Blue Eyes

Il singolo ha un sound decisamente diverso rispetto alla traccia originale, che si rifà appieno ai canoni del rock degli anni ’70. Il suono della chitarra (acustica) è comunque presente, ma è alternato a un ritmo e a una base decisamente più ballabile. Il video della canzone – che è stato girato durante il casting del reality show Germanys Next Topmodel – “parla di combattere i propri demoni, resistere alle tentazioni ed essere se stessi”, così la band in un comunicato stampa. Sì perché la canzone – già nel 1971 – era stata interpretata come un inno all’anticonformismo.

Ma anche alla fragilità interiore, che spesso emerge e può spingerci a diventare diversi da come vorremmo, specie nei confronti della persona amata: Stai di nuovo versando gas nella fiamma / Nessuno sa cosa vuol dire essere l’uomo cattivo / Per essere l’uomo triste / Dietro gli occhi azzurri / Nessuno sa cosa vuol dire essere odiati. Il testo della canzone alterna frasi rabbiose e piene di rancore a momenti di tristezza e di malinconia. Malinconia che deriva probabilmente dal male che si è fatto e che si è ricevuto dall’altro: Alla fine, sono da solo / Ma non voglio essere di nuovo solo / Nessuno sa cosa vuol dire essere l’uomo cattivo / Per essere l’uomo triste / Dietro gli occhi azzurri.