Unicef e Soroptimist International d’Italia firmano protocollo d’intesa per la promozione dei Baby Pit Stop

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ROMA – Un protocollo d’intesa per promuovere il progetto dei Baby Pit Stop dell’Unicef Italia e i valori di una corretta e sana alimentazione, nel rispetto della Convezione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A firmarlo i presidenti di Unicef, Francesco Samengo, e Soroptimist International d’Italia, Mariolina Coppola. I Baby Pit Stop sono spazi appositamente pensati per le famiglie e i loro bambini. Un’area dove è possibile gratuitamente allattare e cambiare il pannolino ai propri bambini, in un ambiente riservato e accogliente. Il termine “Pit stop”, in uso nella Formula1, indica un’area di sosta per il rifornimento veloce di carburante.

Il protocollo, durata due anni, prevede di allestire aree attrezzate con particolare riguardo a musei, biblioteche e contesti culturali e intende promuovere la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A livello locale, verranno offerti esempi di buone pratiche nella promozione e sensibilizzazione dei diritti dei bambini ad altri e istituzioni. Il programma dell’UNICEF Italia ‘Insieme per l’Allattamento’ rappresenta un’azione integrata che coinvolge tutto il percorso nascita, in modo che i genitori e i loro bambini abbiano accesso tempestivo a una rete di sostegno continuativa tra gli operatori del punto nascita e dei servizi territoriali, i gruppi di sostegno e la comunità locale: ad oggi, fanno parte della Rete UNICEF in Italia 30 Ospedali e 7 Comunità riconosciuti dall’UNICEF come Amici dei bambini, 4 Corsi di Laurea riconosciuti Amici dell’Allattamento e oltre 900 Baby Pit Stop.

“Allattare un bambino significa garantirgli il miglior inizio di vita possibile. L’allattamento, oltre a dare enormi benefici alla salute e allo sviluppo del bambino e della madre, è ecocompatibile, protegge l’ambiente ed è economicamente sostenibile. Nell’ambito del Programma ‘Insieme per l’allattamento: Ospedali e Comunità amici dei bambini’, l’UNICEF promuove la cultura dell’allattamento con il progetto dei Baby Pit Stop, spazi sicuri dedicati alla cura del bambino. Ringrazio il Soroptimist per il sostegno a questa importante iniziativa. Insieme potremo garantire alle famiglie la possibilità di prendersi cura dei propri bambini in spazi protetti quando sono fuori casa”, ha dichiarato il presidente Samengo.

“Questa iniziativa rientra nelle nostre tematiche di advocacy per una diversa cultura di welfare con una visione più family friendly e con uno sguardo alla genitorialità e alla denatalità. La scelta di privilegiare musei e biblioteche per una migliore fruizione dei beni culturali ci dà anche la possibilità di attirare l’attenzione sui principi di cogenitorialità e sulle politiche di conciliazione per creare sviluppo e occupazione per contrastare il calo demografico .Il riconoscimento del valore sociale della maternità, la necessità di una formazione fin dai primi mesi grazie ad asili aperti a tutti, la condivisione delle responsabilità familiari sono stati i temi dibattuti alle prime magnifiche 10 inaugurazioni in luoghi museali dove i direttori hanno esposto reperti antichi sulla maternità e allattamento. Parlar poi in tempi di Covid di un vaccino miracoloso come il latte materno è stato molto apprezzato. Il Soroptimist International si augura di poter aprire diversi baby pit sop nelle 200 città dove ci sono club”, ha aggiunto la presidente Coppola.