“Yunnan”, il nuovo singolo del Giuseppe Santelli Trio

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“La nuova fermata ha la vista su un mercato cinese che smuove stupore e curiosità per la scoperta di una cultura a lui straniera. Questa, però, non è la destinazione definitiva e decide di rimettersi in viaggio”

cover yunnanIl 6 maggio 2022 è uscito su tutte le piattaforme digitali Yunnan, secondo singolo che anticipa la pubblicazione del disco del Giuseppe Santelli Trio intitolato Il Sognatore che uscirà per l’etichetta Filibusta Records. Yunnan è la storia di un viaggio in cui il protagonista parte dal suo piccolo paese italiano e si dirige verso la provincia cinese. La prima parte della composizione è ispirata, dunque, a peculiarità musicali italiane; basso elettrico e pianoforte condividono l’esecuzione del primo tema e, con il loro dialogo, ci conducono all’interno del racconto. Il secondo tema è più melodico ed è permeato dalla nostalgia e dalla malinconia del viaggiatore: l’incastro ritmico tra gli strumenti ricorda l’andamento del treno mentre il tema è seguito dall’improvvisazione del pianoforte e sfocia in un nuovo episodio.

Il Giuseppe Santelli Trio ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Yunnan” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Yunnan è la storia di un viaggio, dalla periferia italiana verso una sconosciuta provincia cinese; il protagonista non sa cosa lo aspetterà ma parte certamente con entusiasmo e con il desiderio di essere sconvolto; in valigia ha messo solo l’essenziale perché spera di riempirla con sorprendenti emozioni.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Con questa composizione ho vissuto l’incontro tra musica occidentale e musica orientale, trasformando le varie emozioni, legate all’eccitazione di intraprendere un nuovo viaggio, in diversi momenti musicali. La mia volontà è proprio quella di accompagnare l’ascoltatore, nota dopo nota, verso questo connubio.

Il singolo anticipa il disco “Il Sognatore”, come si compone?

Il Sognatore è un disco ricco di contaminazioni dove confluiscono, senza dubbio, i miei studi e le mie esperienze musicali precedenti. Svariati sono i riferimenti al mondo classico, al latin, alla musica anglosassone e al jazz; ogni composizione racconta una storia ispirata alle peculiarità dei diversi generi musicali che ascolto e approfondisco nel corso della mia vita.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Da anni mi dedico alla composizione poiché credo che esprimersi attraverso la propria musica sia una necessità, perché ti permette di comunicare con verità e unicità la fase di evoluzione attuale. Il Sognatore è sicuramente la fotografia di questo mio tempo, in cui sto mettendo in ordine tutto il materiale musicale percepito in questi anni. A rendere il tutto ancora più unico è l’insieme del background musicale e delle personalità degli altri due membri del trio, che con il loro intervento hanno contribuito a dare al progetto il carattere e il suono che immaginavo.