Antonella Ruggiero, con “Altrevie” 12 brani in un linguaggio immaginario e suggestivo

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MILANO – ‘Altrevie’ è il titolo del nuovo album di Antonella Ruggiero e Roberto Colombo – il primo insieme dopo la parentesi di “Pomodoro genetico” del 2008 – che ha visto la luce nel primo giorno di primavera, il 21 marzo. ‘Altrevie’ è una ricerca artistica a più voci che si sviluppa nel suono, nella carta e nel web. Un’iniziativa davvero inusuale la cui particolarità la colloca sicuramente tra i progetti più sperimentali all’interno dell’ampio repertorio della Ruggiero.

L’idea di fondo è stata quella di ricreare un nuovo linguaggio per realizzare una proposta musicale del tutto innovativa. La ricerca sonora dei due artisti si è concentrata sulla manipolazione digitale della voce e sulla coniazione di una lingua immaginaria e sconosciuta per animare il mondo di ‘Altrevie’. Insieme hanno riversato, scomposto e ricomposto le tracce vocali del primo lavoro solista della Ruggiero (Libera pubblicato nel 1996 e registrato tra l’India e l’Italia, un mix di cultura musicale occidentale e orientale) accompagnando il nuovo canto di Antonella con armonizzazioni e arrangiamenti originali di Roberto Colombo. Il risultato sono dodici brani di melodie inedite con un linguaggio estremamente suggestivo, che stupirà gli ascoltatori per la sua bellezza.

Racconta Colombo: “Una volta separate le 12 tracce vocali originali dalla parte strumentale, queste sono state riprodotte al contrario con la tecnica del “reverse” utilizzata fin dagli anni ’60 a cominciare dagli stessi Beatles per arrivare ad altri gruppi come i Byrds, i Jefferson Airplane fino a Jimi Hendrix, influenzando notevolmente il filone del rock psichedelico di quei tempi. La tecnica consisteva nel registrare normalmente le voci o gli strumenti sul nastro magnetico che successivamente veniva trasferito su vinile facendolo girare al contrario là dove serviva. L’effetto ottenuto era estremamente innovativo e straniante. Chiaramente tutto il processo era analogico ma oggi digitalmente si può fare esattamente la stessa cosa. Dopo aver selezionato i fonemi più significativi e aver costruito nuove linee melodiche insieme ad Antonella, ho sviluppato nuove armonizzazioni discostandomi totalmente dal materiale originale tratto dall’album “Libera”. Il risultato raggiunto ci ha sorpreso per le sonorità inaspettate che sono sicuramente andate al di là delle nostre più ottimistiche previsioni e aspettative”.

Il lavoro grafico è frutto di un incontro di interessi tra Antonella e il collettivo Libri Finti Clandestini (specializzati in editoria d’arte e cartotecnica https://librifinticlandestini.com), uniti dall’amore per i libri d’epoca e per il riuso. Esplorando 110 titoli d’antiquariato provenienti dalla collezione personale della Ruggiero, il collettivo ha composto un collage di immagini che è il mondo visivo di Altrevie.

Per dare una dimensione nuova e tangibile al mondo immaginario di Altrevie, oltre al formato CD, il collettivo Libri Finti Clandestini – in collaborazione con 5X Letterpress – ha prodotto un’opera di editoria d’arte in tiratura limitata: un peep-show, supporto cartaceo apribile a fisarmonica dotato di spiraglio, all’interno del quale è possibile spiare il mondo sconosciuto di Altrevie. Sul peep-show è presente un QR Code che rimanda al sito web dedicato https://altrevie.antonellaruggiero.com da cui è possibile ascoltare gratuitamente la musica e ritrovare il mondo visivo di Altrevie. Inoltre, a chi acquista una copia del peep-show sarà inviato contestualmente l’album in formato CD e in MP3 in alta qualità.

Alcuni brani di Altrevie faranno parte della colonna sonora del progetto cinematografico dello stilista Antonio Marras, con la collaborazione del regista Roberto Ortu, girato interamente in Sardegna con un’attenzione particolare a questa bellissima isola, alle sue tradizioni e ai suoi paesaggi selvaggi e stupendi.