“Antonio’s Choro”, il video del brano di Renato Caruso

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renato caruso

Il brano è dedicato ad un mio caro amico e alle avventure passate insieme durante gli anni dell’adolescenza

Da oggi, giovedì 17 ottobre, è online il video di “Antonio’s Choro”, brano estratto dall’album solo guitar “Pitagora pensaci tu” del chitarrista e compositore crotonese Renato Caruso.

«Il brano è dedicato ad un mio caro amico e alle avventure passate insieme durante gli anni dell’adolescenza, è quindi una delle mie composizioni più nostalgiche. Il termine Choro infatti, tra le varie accezioni, significa anche lamento – racconta Renato Caruso – Il video è un viaggio nella riscoperta della bellezza della natura. Natura intesa come libertà spirituale e purezza del suono della chitarra, nessun effetto o filtro, semplicemente la vibrazione di una corda».

Il videoclip è stato ideato e girato da Matteo Benatti, che cattura Renato Caruso mentre suona la sua chitarra in due location diverse, entrambe immerse nella natura incontaminata e messe in risalto dalle riprese aeree: il Lago di Garda e il Castello di Brescia. L’essenzialità del video mette ulteriormente in risalto l’assenza di suoni elettronici o effetti del brano, che potrebbero distorcere il naturale suono della chitarra acustica. Non a caso la parola Choro è un termine portoghese che indica la struttura portante e più essenziale della musica strumentale tradizionale brasiliana, nata intorno al 1870, quando i suonatori di musica popolare di Rio de Janeiro cominciarono ad eseguire, in forma “brasilianizzata” e con forte influenza dei ritmi di origine africana, il repertorio di danze europee che erano in voga allora.

“PITAGORA PENSACI TU”, pubblicato da iCompany e distribuito da Self, racchiude 11 composizioni inedite e 2 cover (“Quando” di Pino Daniele e “Tears in heaven” di Eric Clapton) in cui, attraverso la sua chitarra, Renato Caruso esprime la sua personalità e il suo universo musicale a 360 gradi, sperimentando con versatilità ed ecletticità nuovi orizzonti artistici.

BIOGRAFIA

Renato Caruso suona dall’età̀ di 6 anni: pianoforte e chitarra sono i suoi primi strumenti. Dopo aver lavorato per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web; Renato Caruso si è esibito con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie e Fabio Concato e ha aperto una tappa del tour di Alex Britti. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica in cui l’autore esplora alcune questioni fondamentali: dal mezzo fisico di propagazione del suono alla qualità materiale degli strumenti, dalla diversità̀ delle culture musicali all’intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”.

Attualmente Renato Caruso lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S, informatica musicale e sta lavorando alla pubblicazione di un nuovo libro. Il chitarrista crotonese è inoltre l’inventore di un nuovo genere musicale, “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Renato Caruso è anche compositore e chitarrista per diversi artisti come Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Alfio Pidatella, Adolfo Durante, Lene, Nunzio Dell’Orco. Nel 2018 ha presentato per la prima volta dal vivo “PITAGORA PENSACI TU” nella sua città natale, Crotone, con un grande concerto davanti a migliaia di persone.

Sempre nello stesso anno ha aperto il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, si è esibito nell’ambito del “City of guitars”, il prestigioso festival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) ed è stato tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza e del “Mandola Music Festival”, il primo festival musicale dedicato alla scoperta della cultura cinese di Milano. Nel marzo 2019 apre con Ylenia Lucisano una data di “Off the record”, la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma.