Arianna Ferrari e il suo nuovo singolo “Biondina sciocca”

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Arianna Ferrari
Arianna Ferrari – Ph. Paolo Agosta

Dal 24 novembre in radio, già disponibile in digitale, il nuovo singolo di Arianna FerrariBiondina sciocca”, scritto successivamente alla perdita di un caro amico, attraverso il testo e la musica la cantautrice lancia un messaggio di forza e speranza a tutti coloro che prima o poi si sono trovati a fare i conti con gli eventi negativi della vita. Nell’artista c’è la consapevolezza che la musica, strumento meraviglioso per comunicare sentimenti, emozioni e ricordi, può a volte lenire un profondo dolore tramutandolo in un prezioso ricordo.

L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Biondina sciocca” è il tuo nuovo singolo, com’è nato e come si caratterizza?

Questo brano nasce con l’intenzione di accompagnare al pianoforte un testo scritto da me in conseguenza ad un brutto evento della mia vita. Matteo Bianchi, produttore e compositore della musica, ha avuto un impulso istintivo durante un normale pomeriggio di vacanza, si è seduto al pianoforte e, da un “LA maggiore”, io ho composto tutto di un fiato la melodia adatta alla mia voce e al pathos che volevo creare sul pubblico. Durante la fase di arrangiamento Matteo ha intenzionalmente voluto che la poesia del testo risaltasse attraverso la mia voce e il suono delle corde di una chitarra da arpeggio.

Che funzione ha la musica, secondo te, nella vita quotidiana, soprattutto di fronte ad eventi negativi?

La musica ha una funzione fondamentale nella vita di tutti i giorni, anche se ormai non ci si fa caso. Basti pensare ad un film senza colonna sonora, entrare in un negozio silenzioso, ecc… Credo inoltre che la musica si ancor più importante di fronte ad eventi negativi, poiché sono convinta che abbia poteri benefici sulla salute mentale delle persone. Ecco perché mi sono esibita ogni sera dal mio balcone di casa per mesi in tempo di lockdown.In questo modo mi sono aiutata e credo di aver dato 10 minuti al giorno di serenità alle persone che dal loro balcone mi ascoltavano.


Il brano ha anche un video, com’è composto?

Il video è basato su una storia d’amore che vive la propria quotidianità in ogni sua forma. Ad un certo punto gli eventi cambiano la vita della coppia, per colpa di un brutto incidente di lui. Il video torna a ritroso dove lei rivive tutti questi momenti, ora da sola, ricordandolo. Questo per dimostrare quanto diamo per scontata la presenza e i valori della vita, ma quando questa viene meno, riusciamo a non darli più come normali. La regia di questo video è di Paolo Agosta, mio manager!

Hai esordito giovanissima, come hai scoperto la tua passione per la musica e come l’hai portata avanti?

Sono cresciuta con una grande passione per la musica ma ho sentito di farla per davvero all’età di 14 anni dove ho cominciato ad esibirmi in giro. Già in tenera età cantavo con dei microfoni gioco, e cantavo sui muretti… in realtà ovunque e davanti a chiunque! Ahahaha! Ho sempre portato avanti la musica come fosse un bel vestito che non volevo mai cambiare! Non l’avrei cambiato neanche se macchiato. Uso questa metafora per dire che spesso la musica mi ha portata a qualche delusione, ma non mi ha mai stancato l’idea di non lasciarla mai!