‘Bitte, keine Réclame’: lo storico programma di Franco Battiato torna per una maratona su Rai 2

259

ROMA – Sarà trasmessa questa notte su Rai 2, a partire dall’una, una maratona dedicata al programma “Bitte, keine Réclame” di Franco Battiato. La trasmissione, originariamente andata in onda su Rai Sat (canale Doc) nel 2004, viene riproposta al completo in una speciale maratona. Tutte le puntate saranno disponibili anche su RaiPlay. “Bitte, keine Réclame” (che tradotto dal tedesco vuol dire “Per favore, niente pubblicità”) venne curato da Battiato con il filosofo Manlio Sgalambro. Il programma è stato condotto da Franco Battiato con l’attrice Sonia Bergamasco. E proprio l’attrice, in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, ricorda il suo rapporto con il musicista: “Il feeling umano scattò definitivamente sul set: era divertentissimo, amava ridere, scherzare, anche raccontare barzellette. Aveva il dono della leggerezza, non era mai serioso. E non faceva discorsi metafisici, anzi era aggrappato alle cose pratiche”, ricorda Sonia Bergamasco, che aveva recitato anche nel film “Musikanten”.

Pellicola “eccentrica, come anche ‘Niente è come sembra’, di cui ricordo con precisione l’ispirazione poetica e musicale con cui Franco l’aveva concepita”. Fra gli aneddoti sul set che l’attrice ricorda, “una cena durante le riprese proprio di ‘Musikanten’, in Svizzera. Tra gli interpreti c’era Alejandro Jodorowsky nel ruolo di Beethoven. Mi fece i tarocchi e mi annunciò che ero incinta. Non l’avevo detto ancora a nessuno, ero al secondo mese, rimasi turbata. Mi disse, tra l’altro, che sarebbe stata una femmina! Franco mi chiese se fosse vero, ma poi non si stupì affatto. Un essere speciale, appunto”.

E “sempre in quel periodo mi chiese che lo affiancassi a condurre in tv “Bitte, keine Réclame”. Non avrei mai potuto dirgli di no. Fu memorabile: solo lui poteva ideare un progetto televisivo in 6 puntate che indagasse “la conoscenza diretta e indiretta di Dio”, come diceva. Lo studio era diviso in quattro lati identificati con i punti cardinali, ognuno dedicato a un ambito della cultura: il Nord la musica, l’Est la spiritualità e il misticismo, il Sud (con Manlio Sgalambro) la filosofia, l’Ovest la sintesi dei diversi campi. E solo lui poteva mettere assieme e portare davanti alle telecamere Giovanni Sollima, Jodorowsky, Claudio Rocchi, Isao Hosoe. Danzatori, filosofi, musicisti”.