Economia

È corsa a riempire gli stoccaggi di gas, ma il prezzo cala

MILANO – Non accenna a placarsi la corsa dei prezzi delle materie prime, fatta eccezione per il gas che trova nuovamente i suoi minimi dall’inizio della guerra in Ucraina. Sui metalli ha inciso il taglio dei tassi a cinque anni in Cina che stimola gli investimenti. In Europa sono aumentati i livelli di stoccaggio del gas con l’Unione che si sta affrettando a riempire le scorte mentre i Paesi cercano di ridurre la loro dipendenza dalla Russia. Con l’anticipo dell’estate le quotazioni del gas scendono del 2,8% a 85 euro al Mwh, dopo aver toccato il minimo a 83 euro a inizio giornata.

Andamento in rialzo per il petrolio, con il Wti a 111 dollari al barile (+1,1%) e il Brent a 114 dollari (+1,3%). Tra i metalli corre l’oro a 1,864 dollari l’oncia, in rialzo dell’1%, e l’argento a 22 dollari l’oncia (+0,6%). Sul fronte delle materie prime alimentari prosegue il rialzo del grano duro a 1.272 dollari per unità contrattuale da 5mila staia (bushel), in aumento dell’1,9%. Cresce anche il grano tenero a 1.193 dollari (+2,1%).

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Redazione L'Opinionista

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