Esteban Isnardi: il talento del ballerino cubano, la poesia del paroliere

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L’intervista ad Esteban Isnardi. L’artista poliedrico, produttore e coreografo del brano “Casinero si o si”, ci racconta alcuni aneddoti della sua vita, e la passione che lo lega alla cultura cubana

Esteban Isnardi: il talento del ballerino cubano, la poesia del paroliere

L’Opinionista ha intervistato il ballerino cubano, paroliere e caricaturista, Esteban Isnardi. L’artista è produttore e coreografo di ballo del brano “Casinero si o si” (musica Pedrito Calvo Jr.). Il singolo è stato inserito, dal Direttore Alessandro Gulizia, nella Top 10 di musica del giornale.

Potresti raccontarci qualcosa in più di te? Com’era la tua vita prima di avvicinarti alla danza?

“Sono uruguaiano, oriundo, discendente da bisnonni italiani. Con i miei genitori siamo rifugiati politici arrivati in Svizzera all’inizio degli anni ’80, salvando per poco la nostra vita. Ho sempre ballato, ma prima di farne la mia professione ho fatto il caricaturista per diversi giornali svizzeri e francesi. Ho fatto anche lo scrittore, ed è questa attività che mi ha avvicinato al nuovo ruolo di paroliere”.

La carica coinvolgente del ritmo latino anima il cuore dei ballerini, tu cosa provi quando ascolti il sentimento forte di queste musiche?

“Quando ascolto i ritmi latini, specialmente cubani, sono commosso e mi viene sempre in mente, o piuttosto nel cuore, tutta la mia infanzia in Uruguay fra i tamburi. Sono cresciuto in un quartiere popolare ballando Camdombe, il nostro ritmo uruguaiano, afro. Allora posso dire che questa vicinanza ritmica della mia terra con la musica cubana, la vivo appunto visceralmente”.

Hai ottenuto tantissimi riconoscimenti, pensi che il tuo operato abbia contribuito ad accrescere il mondo della cultura latina?

“Grazie tante delle parole nei confronti dei miei riconoscimenti. In effetti ne ho ottenuti molti di più di quelli che avrei potuto sognare all’inizio della mia carriera. Se la storia dovesse ricordare il mio nome, credo che sarà perché mi considerino l’istruttore di balli cubani più invitato al mondo. Con più di 300 città in 70 paesi dei 5 continenti. Penso che ci siano tanti maestri e ballerini cubani migliori di me, ma direi che questo onore mi è stato concesso per la mia personalità atipica. Contribuendo inoltre ad arricchire la cultura cubana con la scrittura ed il disegno”.

Come hai deciso di passare da ballerino a scrittore della musica latina?

“Il passaggio da ballerino a scrittore, o piuttosto paroliere, è avvenuto naturalmente, come spiegavo prima. Per il mio rapporto intrinseco con la parola, con la poesia, con la scrittura. Ricordo ad esempio, che nel 2003 ero a Torino per partecipare al campionato del mondo di Rueda di casino, dove abbiamo conquistato il terzo posto. Ero alla finestra della mia camera d’albergo e ho visto che l’albergo accanto era l’hotel Roma.

Io, che avevo sempre con me il libro “Lavorare stanca” di Cesare Pavese, mi sono ricordato che questo grande uomo si era suicidato in quell’albergo.

Sono entrato nell’hotel chiedendo di poter visitare la sua stanza, ma non mi è stato permesso. Sono andato in un parco, e ricordo avere pianto. Preparavo questo campionato del mondo piangendo sul destino torturato di uno dei miei scrittori favoriti!. Questa piccola storia illustra il mio rapporto con la letteratura e come ho deciso di essere anche paroliere”.

Esteban Isnardi

Infine, com’è nata l’idea del Video-clip di “Casinero si o si”?

“L’idea del videoclip è stata di Pedrito Calvo Jr. Sua anche la scelta di Milano. Ma per me ballare davanti al Duomo è stata un’esperienza incredibile. Vorrei infine aggiungere che per la prima volta, con questo lavoro discografico, ho potuto riunire le tre professioni. Paroliere, ballerino del videoclip e anche caricaturista. Infatti ho disegnato la copertina del CD”.

Fotografia di Laurent Giraud