“Fantasma” è il singolo di debutto di Santa Rosalia

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“Santa Rosalia non esiste in senso materiale, si impersonifica nella musica che ascolterete rimanendo priva di corpo”

Per Dischi Fantasma è uscito Fantasma, il singolo di debutto del misterioso progetto collettivo che porta il nome Santa Rosalia. Un brano senza genere, senza volto e lontano da ogni scena musicale che rappresenta un nuovo inizio, narrando una storia d’amore sospesa nel tempo che rimane in costante ricerca di sicurezze. Un amore vero che avrebbe seguito anche dopo la vita che conosciamo, superando paure ultraterrene. Per tutti i romantici che non credono ai finali definitivi.

“Santa Rosalia non esiste in senso materiale, si impersonifica nella musica che ascolterete rimanendo priva di corpo. Per lei, la forma non ha alcun valore. Il suo impegno rimane fedele alla scrittura dei testi e delle musiche che hanno come compito quello di proteggere le anime tormentate dalla malinconia”. La produzione artistica del brano è di Daniele Carnevale.

Santa Rosalia ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Fantasma” è il vostro singolo di debutto, di che cosa si tratta?

Di un amore perduto. Di un cuore fantasma che riappare in sogni e ricordi ma non è più tangibile. Del desiderio di tornare al passato per rivivere forti emozioni. Dell’amore vero che non si spaventa di nessuna oscura presenza.

Cosa volete trasmettere in chi vi ascolta con questo brano?

Vogliamo essere un posto sicuro. Vogliamo trasmettere una malinconica sicurezza. Vogliamo avvolgere l’ascoltatore in un sogno misterioso ma al tempo stesso rassicurante.

Il vostro progetto collettivo è misterioso, come mai?

Non vogliamo essere seguiti per avere una cantante e musicisti di bell’aspetto. Non vogliamo essere seguiti per un immagine che possa annebbiare la musica. Vogliamo essere seguiti soltanto per le nostre atmosfere e le nostre parole. Per adesso diamo troppa importanza all’apparenza. E a noi questo non piace.

Come nasce il vostro progetto musicale?

In preda alla noia da quarantena. Ci siamo detti: Abbiamo un paio di canzoni nel cassetto mai prodotte. Perché non facciamo qualcosa registrando tutti a distanza e realizzando un vero è proprio progetto? Il risultato è Santa Rosalia.