“Florida Girl”, alla scoperta dell’album di Lydia Luce: la tracklist

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Tra dream-pop sognante e sfumature luccicanti, ‘Florida Girl’ è una collezione di pop moderno dipinta con sofisticate trame ambient e vintage, con tocchi di psichedelico indie-folk

lydia luce florida girlIn ‘Florida GirlLydia Luce offre un corpus di lavori abbelliti da tutti i colori dell’arcobaleno, tra tracce delicate, oniriche ed immediatamente potenti nel suo realismo emotivo. Il terzo album dell’artista nata a Fort Lauderdale unisce il suo luccicante indie-folk con un’analisi approfondita della vita interiore, esplorando l’ineffabile complessità della natura umana.

“Per me questo disco riguarda l’accettazione di tutte le diverse sfaccettature di me stessa, invece di nascondere le parti con cui forse, in passato, ero a disagio” afferma Luce, polistrumentista di Nashville il cui background include aver suonato la viola ed il violino per leggende come Dolly Parton, Willie Nelson ed Eminem. “Ciò include il fatto che vengo dalla Florida, una terra così strana e misteriosa su cui le persone tendono ad avere preconcetti. E’ davvero liberatorio arrivare al punto in cui so pienamente chi sono, e non sono preoccupata di quello che pensano le altre persone”, continua.

Successore dell’acclamato ‘Dark River’ (2012), ‘Florida Girl’ vede Lydia Luce circondarsi di amici e compagni di band di lunga data, tra cui Anthony da Costa (Joy Williams, Michaela Anne) e Arron Steele (Joy Oladukun, Portugal. The Man) che hanno aiutato, senza fretta, nella produzione del disco. “In passato ho sempre fatto settimane di pre-produzione e sapevo esattamente quale fosse il piano una volta entrata in studio, ma questa volta è stato molto più sperimentale. Ci siamo fidati dell’istinto e l’intera esperienza è diventata più fluida ed organica”.

Una perfetta introduzione al mutevole paesaggio sonoro di ‘Florida Girl’, il brano ‘Never Enough’ apre l’album con un’elegante psichedelia intrecciata da toni di chitarra lunatici e splendide melodie di pianoforte. “Sono una persona che guarda sempre al futuro e la mia vita mi dà costantemente lezioni su quanto sia importante essere nel momento. ‘Never Enough’ parla del tentativo di apprezzare il presente” afferma Lydia Luce. In ‘The Other Side’, ritmi di batteria martellanti e veloci riff di chitarra convergono per una tra le tracce più esplosive del disco. ‘Florida Girl’ contiene anche momenti inaspettati come ‘Saline’, un brano con il cuore in mano che inizia in sommessa semplicità per poi esplodere in una dichiarazione di devozione gioiosamente frenetica. “Saline è una promessa per mio marito. Il nostro rapporto è stato molto tumultuoso all’inizio, ma abbiamo lavorato molto, fidandosi uno dell’altro”.

L’inquietante ‘Your Garden’ ripercorre una relazione passata e scopre una ritrovata libertà dal dolore dell’attaccamento, mentre ‘(h)our Glass’ è una poetica riflessione di Luce su sé stessa, mentre l’ipnotica e nebulosa title-track racconta del senso di pesantezza dopo un litigio avuto con uno degli amici più cari. Ogni brano di ‘Florida Girl’ è una finestra sulla vita: ‘Face and Figure’ è la traccia più intensamente personale dell’album, una meditazione emotivamente cruda ma radiosa sul suo viaggio verso il vero amore per sé, dopo molti anni passati a lottare contro i disturbi alimentari.

Citando la scrittura impressionistica di artisti come Damien Rice e Joni Mitchell tra le sue ispirazioni, Lydia Luce ha iniziato a scrivere canzoni per conto suo all’età di vent’anni, espandendo la raffinata musicalità che aveva affinato da quando suonava il violino classico da bambina. Dopo essersi diplomata al Berklee College of Music, ha lavorato presso l’etichetta di world music Smithsonian Folkways Records, per poi trasferirsi a Nashville ed affermarsi come turnista molto richiesta. Nel 2016, un anno dopo il debutto con l’ep ‘The Tides’, Luce ha fondato Lockeland Strings, un’organizzazione artistica comunitaria che ospita una vetrina mensile di artisti locali, accompagnati da arrangiamenti con quartetti d’archi, insieme ad esibizioni di nuovi brani classici contemporanei provenienti da artisti e compositori locali. Con ospiti tra cui la superstar country Kacey Musgraves, i profitti di Lockeland Strings sono devoluti a gruppi no-profit come ACLU of Tennessee e Girls Write Nashville. “Tutto è iniziato come uno spettacolo nel soggiorno di casa mia ed è cresciuto molto rapidamente. Mi piace poter dare la possibilità alle persone di sperimentare la musica per archi senza dover affrontare i costi di un’orchestra sinfonica” afferma Luce.

Con la pubblicazione del suo lavoro più intuitivo e completo ad oggi, Lydia Luce spera di fornire agli ascoltatori un’esperienza di ascolto trasportante su più livelli. “Sono molto attratta dai cantautori che creano un bellissimo mondo visivo con un forte significato di fondo, e mi piacerebbe che queste canzoni potessero dipingere lo stesso tipo di storie per le persone. Allo stesso tempo, spero che l’album aiuti chi lo ascolta nel suo processo di guarigione.” conclude Lydia Luce.

tracklist

Never Enough – Other Side – Your Garden (intro) – Your Garden – (h)our Glass
Florida Poem – Saline – Florida Girl – Face And Figure – Minute Too Soon