“Il corpo umano vol. 1”, alla scoperta dell’album di Jovanotti

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Bentornato Lorenzo! Finalmente un nuovo progetto, finalmente un nuovo viaggio da raccontare e da vivere con 15 nuove canzoni e un nuovo tour che trasforma il palasport in una festa, in un laboratorio di nuove idee e nuove emozioni! Un ritorno atteso, con la voglia di sorprendere ancora una volta e riportare l’esperienza musicale al centro della pista.

Il 31 gennaio esce Il corpo umano vol. 1, il nuovo album già disponibile in preorder per Island/Universal Music.

A distanza di otto anni da Oh, Vita! e di tre anni da Il Disco Del Sole, arrivano 15 canzoni che compongono la tracklist dell’album, tutte diverse tra loro, e ognuna parte di un corpo unico, un corpo umano che torna a vivere e a danzare. A marzo, dopo 6 anni da Lorenzo Live 2018 – l’ultimo tour nei palazzetti – e sulla scia del grandissimo successo delle feste a cielo aperto del Jova Beach Party – che con le edizioni 2019 e 2022 ha conquistato più di 1 milione di spettatori – parte lo straordinario viaggio del PalaJova: già 26 sold-out in calendario per un evento unico che va ben oltre il tradizionale concerto. Lorenzo porta i suoi live a un livello mai visto prima creando uno spazio dove l’energia e la condivisione autentica diventano il cuore di tutto. Da oggi in vendita due nuovi appuntamenti a Milano per il 12 e 13 maggio.

L’album, scritto in oltre due anni e realizzato come un salto, uno scatto dopo una lunga rincorsa, si compone di 15 brani, ma è solo il primo volume del nuovo lavoro che racconta Lorenzo 2025.

Il corpo umano è un viaggio musicale che parla di rinascita, libertà e autenticità: ogni traccia è una tappa di un percorso personale e universale, dove emozioni profonde e introspezione si fondono con suoni contemporanei e contaminazioni globali. L’album è un invito ad esplorare i confini della propria identità, a sentire e sentirsi vivere, affrontare le sfide del cambiamento e celebrare la vita nei suoi aspetti disparati.

È un manifesto di cambiamento e di volontà, pieno di romanticismo e di gusto per l’arte della canzone pop, è Lorenzo in purezza e mescola introspezione e libertà con suoni che spiazzano e conquistano. Ogni canzone è un pezzo di vita, un passo verso nuovi orizzonti, un messaggio chiaro: vivere senza filtri e trasformare le proprie fragilità in forza. Guardare avanti con entusiasmo e (ri)prendersi la vita.

Il corpo umano è stato anticipato da Montecristo – entrato direttamente al 1° posto della classifica EarOne, brano più suonato dalle radio italiane, accompagnato da un vero e proprio cortometraggio per la regia di YouNuts realizzato a Lido di Staranzano in Friuli Venezia Giulia che coinvolge oltre 70 professionisti – e da Fuorionda, canzone anomala per la storia di Jova che nel testo ci mostra una direzione del tutto nuova, inedita, accompagnato da uno street clip realizzato da Maikid e Teresa Cherubini.

È un album importante, fresco leggero e intenso, un nuovo corso per i testi di Lorenzo e per la musica. In questa occasione infatti Jova ha voluto collaborare con tre produttori per dare a ciascuna canzone un abito “sartoriale”: Dardust, con cui in passato aveva già collaborato per Nuova Era, firma con Lorenzo la musica e la produzione di Montecristo, Fuorionda, Un mondo a parte, Le foglie di te, Universo, La grande emozione, Il corpo umano. Michele Canova con cui negli anni ha prodotto Buon sangue, Ora, Safari e Lorenzo 2015 cc, e con cui sono nati gli abiti sonori di La mia gente, Lo scimpanzé, Celentano e Grande da far paura (quest’ultima con gli archi di Davide Rossi), e una inedita collaborazione con Federico Nardelli con cui ha prodotto Senza se e senza ma e 101.

Come dal 1989 ad oggi, l’intero progetto grafico dell’album è stato realizzato da Lorenzo stesso insieme a Sergio Pappalettera con la sua Studio Prodesign.

Sulla nascita di questo progetto Lorenzo racconta: “il titolo è nato prima delle canzoni, sono entrato in studio a realizzare i pezzi quando ho avuto il titolo e subito dopo l’idea della copertina dell’album. In pratica ho iniziato a costruire questo “edificio” partendo dal tetto.  Il mio album si chiama “Il Corpo Umano” non solo perché è stato il mio personale campo di indagine e di battaglia dell’ultimo anno e mezzo, ma soprattutto perché il mio viaggio mi ha aperto panorami nuovi rispetto a questo argomento inesauribile. Detto in poche parole è con il corpo che attraversiamo il passaggio terreno, prima e dopo è un grande mistero, durante possiamo essere e osservare, vivendo.

Normalmente sentiamo di avere un corpo quando il corpo si rompe o si ammala, così come ci accorgiamo dell’aria quando ci viene a mancare, così come scopriamo che esiste il tempo quando alle cose che iniziano si affiancano quelle che finiscono e noi ci stiamo in mezzo. Si tratta quindi, per me, di iniziare o proseguire con nuova consapevolezza un lavoro sul “sentire” il corpo, l’aria, la luce, le cose che iniziano, quelle che finiscono, il respiro, i cambiamenti in atto, il dolore, il piacere, la guarigione, l’amore, gli altri, la natura, l’epoca, la cura, le emozioni, le idee, il flusso dei pensieri. Quella verità estatica che la vita a volte ci offre e che per tutta la prima parte della vita non cogliamo perché siamo immersi in un tipo di vitalità che poi ci accorgiamo essere stata una preparazione a quello che siamo oggi. Diventare, continuare a diventare è impegno e sfida, fino all’ultimo attimo, a bordo di un corpo fragile e infinito, mutevole e unico, come la vita stessa”.

Tracklist

La serie è una bomba: 15 episodi per la durata totale di 56 minuti e 58 secondi di viaggio e di esplorazione!

1.Montecristo

Entrato direttamente al 1° posto della classifica EarOne, brano più suonato dalle radio italiane, Montecristo è il singolo che ha inaugurato il nuovo percorso artistico di Jovanotti, uno dei suoi testi più profondi e introspettivi capace di traghettarci in territori inesplorati. La voce di Lorenzo è al centro di un cielo lirico fatto di archi e di un pavimento urbano fatto di reggaeton elettronico incalzante, creando così un’atmosfera spiazzante, un’inquietudine vitale e struggente, tutta da ballare. Parla di rinascita, di elaborazione del trauma, di cambiamento e di libertà. Proprio come un moderno Conte di Montecristo, Lorenzo affronta le sue paure e trova la forza per risalire con un messaggio chiaro: “Diventa quello che sei / Non come vogliono loro”.

2. Fuorionda

Secondo singolo estratto, Fuorionda esplora con freschezza e originalità il tema della vita vissuta a metà tra il pubblico e il privato, con un mix di introspezione e leggerezza. Il groove è energico e coinvolgente, tipico dello stile del cantautore, che mescola sonorità moderne con il suo marchio di fabbrica, fatto di parole che vibrano e colpiscono. La tematica del “fuorionda” offre spunti riflessivi sulla condizione umana e sulla continua ricerca di autenticità in un mondo spesso dominato dalle apparenze.

3. Un mondo a parte

Poesia in musica, Un mondo a parte si distingue per la sua delicatezza e la sua capacità di evocare emozioni profonde. È Lorenzo di A te, di Al chiaro di luna: sulle note calde di un pianoforte, la voce sincera di Jovanotti guida l’ascoltatore in un viaggio intimo e avvolgente capace di toccare corde universali tra le curve imprevedibili delle relazioni.

4. Senza se e senza ma

Un ritmato giro di chitarra apre Senza se e senza ma, dolce ballata d’amore dalla melodia country-pop. In questo brano Lorenzo ci regala ancora una volta una storia di vita: dedicato alla voglia e alla possibilità di un nuovo inizio, celebra un amore maturo e consapevole, che accetta i difetti dell’altro e li trasforma in punti di forza.

5. La mia gente

Canzone di speranza e libertà, si presenta fin dai primi versi come un inno alla ricerca di sé stessi, un invito a liberarsi dalle catene e farsi trasportare dalla vita. Come un mantra, il ritornello viaggia su contrastanti e avvolgenti sonorità folk rock: Sentiremo sulla pelle la carezza dirompente / Vento del deserto che muove carovane verso una terra promessa d’oriente / Mai più schiava di nessuno la mia gente.

6. Le foglie di te

Tra ritmi afrobeat e amapiano, Le foglie di te evoca connessioni romantiche con la terra e il mondo naturale. I ritmi percussivi, incalzanti e ipnotici – che fanno da tappeto a una forte dichiarazione d’amore – creano un’atmosfera intensa e coinvolgente che cattura l’ascoltatore, trasportandolo in un universo sonoro ancestrale, invogliandolo a perdersi nel flusso della musica. In questo pezzo l’africa urbana di oggi incontra i pittori italiani del rinascimento, e insieme scoprono di trovarsi benissimo.

7. Grande da far paura

Su un letto d’archi, Lorenzo riflette sulle fragilità e sulle contraddizioni proprie dell’esperienza umana. La musica amplifica e segue il messaggio del testo, creando un emozionante contrasto tra l’intensità delle parole e la forza dei suoni. Un inno alla vulnerabilità ci mostra come, nonostante le paure e il desiderio di apparire forti, è nell’accettazione di sé e nel coraggio che risiede una delle chiavi per vivere la vita in modo più autentico e pieno, unico per ognuno: Vivi la tua avventura / Respira.

8. Innamorati e liberi

Felicità contagiosa e gioia spensierata e inappagata, Innamorati e liberi combina temi di amore e libertà con una musicalità hippy, rock and soul. Il titolo suggerisce un messaggio di apertura e la musica fa da perfetto amplificatore a queste sensazioni. I cori aggiungono una dimensione edificante al brano con un richiamo gospel, creando una sorta di invito collettivo a vivere senza catene, a celebrare l’amore come atto di liberazione, unione autentica e senza freni.

9. 101

Un brano riempipista. Sound avvolgente influenze mediorientali e un groove potente tra northern soul e anni ‘60 italiani, 101 approfondisce il concetto di normalità e anormalità, rischio e comfort zone: Pare che sia normale / Ma di normale qui non c’è nessuno. 101 è un brano potente che conquista ascolto dopo ascolto, è un brano sintesi che racchiude il senso del ripartire sempre. Se cado 100 volte / mi rialzo 101…dammi una mano però.

10. Universo

Le note di una chitarra latina fanno da incipit a un pezzo musicalmente pazzo, caldo e solare, con influenze e contaminazioni estremamente latine urban ed eterogenee. Una nuova, diversissima, dichiarazione d’amore da ballare immersi nell’amata America Latina di Lorenzo, che trasmette l’idea di un legame universale, come se insieme si potesse abbracciare l’intero mondo. Impossibile non immaginarla ai concerti, in un canto unisono con il sorriso stampato in faccia.

11. Lo scimpanzé

Lo scimpanzé analizza le tematiche della società diventando lo specchio delle sue contraddizioni, dei suoi conflitti e delle sue tensioni. È una riflessione critica su ciò che accade nel mondo contemporaneo che, attraverso un testo incisivo e una musica ritmata – quasi esotica – che lo sostiene, diventa una denuncia e una chiamata all’azione, all’amore e alla tolleranza.

12. L’aeroplano

Una melodia in minore lenta e cadenzata ci riporta ai ricordi di un Lorenzo bambino, incantato dalla prospettiva di esplorare il mondo a bordo di un aeroplano. Quel sogno, un tempo lontano, si intreccia con la realtà di un uomo che, pur avendo realizzato i propri desideri grazie alla musica, conserva intatta la meraviglia di un bambino. E così, anche oggi, quando la felicità lo avvolge, Lorenzo non può fare a meno di imitare il volo con le braccia, proiettandosi verso nuovi orizzonti. Tratto da una storia vera. La sua.

13. La grande emozione

La grande emozione è una ballata lenta che ci immerge nell’intimità di un Lorenzo vulnerabile. Il brano racconta di un momento di crisi creativa, di quel vuoto che a volte si insinua nell’anima di un artista. È il racconto di una canzone che tarda ad arrivare, di un sipario che sembra volersi abbassare. Eppure, dietro questa fragilità si nasconde una forza indomita: Jovanotti riflette sul passare del tempo e sull’importanza di accettare i cambiamenti ed è proprio in questi momenti di difficoltà che emerge la sua vera forza, la capacità di ritrovare l’ispirazione e di ricominciare.

14. Celentano

Con Celentano Jovanotti intraprende un viaggio senza ritorno a cavallo di un beat hip-hop lungo le terre esplorate a bordo di due ruote, e le sue vibes cosmopolita. Con il rap sincero e diretto dei suoi inizi, Lorenzo rivendica la sua natura nomade, un cittadino del mondo che trova casa ovunque. Le grida della folla, Italiano ohoh / Ferrari Celentano ohoh, sono una eco delle sue origini, un richiamo che lo accompagna in ogni angolo del pianeta, ricordandogli da dove viene.

15. Il corpo umano

Ultimo pezzo dell’album e title track, Il corpo umano inizia come un sirtaki e diventa un pezzo da rave party, dionisiaco e liberatorio. Un’ode festosa alle parti del corpo con una melodia che richiama in modo giocoso e pop il ritmo delle danze tradizionali mediterranee. L’ultima strofa del pezzo, quando arrivano gli archi e il canto di Lorenzo si fa melodico, è il manifesto poetico dell’intero progetto dell’album e del tour che sta per iniziare. Le sonorità moderne si mescolano con queste radici folk, dando vita a un mix sonoro tanto accessibile quanto irresistibile.

Il corpo umano vol. 1 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e su YouTube. Vero e proprio “visual album”, ogni pezzo è accompagnato da un “visual” diverso, girato in uno dei luoghi più belli del mondo, la Galleria Borghese di Roma. Tra le statue di Bernini e Canova – grandi maestri del barocco romano e dell’arte di ogni tempo – ogni canzone de Il Corpo Umano racconta una suggestione diversa partecipando alla festa dei sensi celebrata da quei corpi di marmo che pulsano di vita. In questo modo si passa dalla musica come sottofondo sonoro del classico videoclip al suo “viceversa”: il video come sfondo alla canzone, come ambientazione visiva minimale e sontuosa. I visual sono stati realizzati in un pomeriggio di chiusura settimanale, grazie al permesso della Galleria Borghese che ha accolto il progetto con entusiasmo e per aver dato la possibilità di girare questi contenuti all’interno delle sale iconiche del museo*. Si ringrazia anche IFEXPERIENCE che ha reso possibile tutto il lavoro in qualità di intermediario tra la casa discografica, la casa di produzione (Borotalco) e la Galleria Borghese.

*nessuna statua o opera è stata sfiorata, e sono state usate luci di scena collaudate e approvate dalla soprintendenza.

Il disco sarà disponibile anche nei seguenti formati fisici: doppio vinile giallo autografato e numerato, doppio vinile rosso in esclusiva su Amazon, CD autografato e numerato.

Nel disco una speciale dedica di Lorenzo.

Per chi ha donato amore e significato alla sua vita, la dedica più intima e profonda:

“A Francesca e Teresa, le mie ragazze”.

Per chi lo segue con cuore e passione, creando un legame che va oltre le parole:

“Alla mia gente, a chi lo sente e lo sa”.

Per un mondo che, tra difficoltà e speranza, continua a girare, sempre pronto a sorprenderci con grandi lampi di gioia e di luce:

“Alla gentilezza degli sconosciuti”.