Jovanotti in Niger per il Festival de l’Aïr

84

MILANO – Un prestigioso invito per Lorenzo Jovanotti che ha raggiunto il Niger in questi giorni, ospite d’onore del Festival de l’Aïr e co-protagonista di un’importante missione: nell’ambito dell’ iniziativa SAHARA PEACE HUBS “Una casa per le musiche del Sahara” promossa da Ara Pacis Initiatives for Peace con la Noor Foundation – presieduta dalla First Lady nigerina Khadijia Bazoum – in collaborazione con Jovanotti, Bombino (grande musicista tuareg e amico di Lorenzo) e i Tinariwen (cantori del deserto padri del desert blues) annunciano la costruzione di un Centro per la musica a Niamey, capitale del Sahel.

L’obiettivo è di valorizzare la storia e il patrimonio musicale locale, e di creare opportunità di apprendimento e di produzione per giovani talenti tramite una scuola, coordinata da Maestri, e una sala di registrazione. Non è finita qui: rappresentazioni teatrali, concerti, proiezioni di film, mostre visive, workshop e laboratori di arti e mestieri della tradizione. Il Centro avrà una seconda sede ad Agadez, nel cuore del deserto, al fine di offrire ai musicisti di tutto il Sahara un’opportunità di crescita artistica e professionale.

Per celebrare e festeggiare questo evento significativo Jova, Bombino e i Tinariwen – leggende locali e mondiali premiate ai Grammy – si esibiranno venerdì 2 dicembre insieme per la prima volta al Festival de l’Aïr, storico raduno dei popoli tuareg a Iferouane, nel cuore del Ténéré sahariano, a Nord del Niger, che torna a svolgersi dopo un lungo periodo di stop forzato. Un legame già consolidato quello tra Lorenzo e la musica del deserto, che ha animato il palco del Jova Beach Party in entrambe le sue edizioni, con portavoce i giovani Etran De L’Aïr e lo stesso Bombino a suggellare una grande amicizia nata nel 2015 con la collaborazione nel brano ‘Si alza il vento’, contenuto nel disco ‘Lorenzo 2015 CC’.

Ospitalità reciproca e musica come strumento di fratellanza e di festa di vita, questi i pilastri di questo solido legame che hanno portato al viaggio in Niger, coordinato da Musicalista, e alla messa in atto del progetto ideato da Ara Pacis: un sogno, presto una realtà.