Liam e il suo nuovo brano “Cuori bianchi”: l’intervista

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“Ognuno di noi ha qualcosa da dire, o da scrivere. C’è chi dà peso a questa cosa ogni giorno e sente il bisogno di esporla anche solo a se stesso”

Dal 27 novembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica “Cuori bianchi” (Bit Records), nuovo brano di Liam che vede il featuring di Care. Un cuore bianco è una metafora di purezza per descrivere l’animo cristallino di chi non si lascia turbare dalle parole e dai giudizi altrui, abbracciando senza paura tutto ciò che lo rende instabile, imperfetto, eppure autentico. “Cuori bianchi” (feat. Care), nuovo brano di Liam, parla di questo, dando voce a tutti quei “cuori bianchi” mossi dall’urgenza di accettare e comunicare il loro mondo. Ecco l’intervista.

“Cuori bianchi” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Il singolo “Cuori Bianchi” tratta di uno stato confusionale perenne di coloro che, afflitti dl sentimento, dai ricordi e da un passato non ancora superato, cercano di tirare fuori la purezza che hanno dentro, anche se con dolore e stanchezza.

Che messaggio vuoi dare con questo brano?

Il messaggio nascosto in Cuori bianchi è proprio quello di esporsi sempre, tramite i sentimenti, per non nascondere mai nulla di ciò che siamo. Gli artisti hanno la fortuna di rifugiarsi nei testi, nelle melodie e nei ritornelli per sfogare la propria rabbia, o la propria nostalgia, ma tutto ciò è anche una condanna: non riusciamo a scrivere bene senza stare male (nel testo c’è il riferimento sempre a una ragazza vista come “il male vestito da cura”).

Come hai scoperto la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce a 8 anni, quando per un semplice compito per casa (scrivere una poesia dedicata ai compagni di classe) sentivo il bisogno di cantarlo, o comunque dargli una dritta musicale. Da quel momento, spinto anche dalla passione di mio padre, dedicai ogni giorno, una parte della mia giornata, alla musica. È da questo che sono arrivato fino a qui, completamente da autodidatta.

Per te diverse soddisfazioni, che impulso ti danno per la tua attività artistica?

Le soddisfazioni portano sempre forza e spinta. Soprattutto nell’arte. Anche un solo messaggio da una persona che non conosci, o da un amico, riempie il cuore. Sono quelle soddisfazioni che ti fanno vedere questo spettacolo una cosa maestosa e motivante. Credo sempre che questo percorso, come molti altri, sia una scala senza piani: sali sempre, non ti accontenti mai, non vedi mai la fine, proprio perchè la musica è una cosa inarrestabile e allo stesso tempo in continuo cambiamento.