Pausini e Antonacci, “ll coraggio di andare” celebra la speranza

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"Il coraggio di andare", Pausini - Antonacci: significato e video

L’emozionante duetto girato da Gaetano Morbioli nella suggestiva location FutureLab, vicino a Bologna. Brano scritto da Tony Maiello

“ll coraggio di andare” è il brano inedito già ascoltatissimo ed apprezzato di Laura Pausini in duetto con Biagio Antonacci. Un brano contenuto nel CD “Fatti sentire ancora” prodotto da Atlantic/Warner Music, riedizione dell’ultimo album della cantante “Fatti Sentire” con il quale l’artista emiliana ha trionfato ai Latin Grammy Awards 2018 vincendo un Grammy per la categoria Best Traditional Pop Vocal Album”. La cantante si è riconfermata dunque essere tra le cantanti italiane più amate all’estero e in particolare nel Sud America.

“Il coraggio di andare” vede la stesura a quattro mani di Tony Maiello con la stessa Laura Pausini e la musica di Maiello, Salvati, Pamosi, Rettan.

Il significato della canzone

Nell’addentrarci al clima natalizio di raccoglimento, di ritrovo con gli affetti, nella pace e serenità di un mese colmo di spiritualità e dedizione all’altro e alla causa della nascita e della salvezza, “Il coraggio di andare” è una canzone on air che del tutto celebra il riscatto importante dalle tenebre intese quale metafora del piattume opaco di una fase di stallo vitale per recuperare quella gioia di esserci e andare verso la bellezza di farsi sentire, di sentirsi vivi.

É una canzone che parla di forza, di coraggio di “ripartire da zero/A ricordare che niente e nessuno/Può rubarti il futuro” sottolineando l’importanza che ciascuno ha nella vita pur in momenti difficili e di sconforto. Uno sconforto che si definisce generalizzato dove entra ogni tipo di sconfitta e che avvolge con il suo abbraccio caloroso e dolce giovani e adulti, ferite sentimentali, professionali, crepe buie che possono immobilizzare nel percorso.

“E ricordati di te/Quando il mondo ti dimentica/Lascia sempre una traccia/su un cuore che passa/Che comunque tutto resta/Anche se non te ne accorgi/Puoi trovarli negli occhi/Quei ricordi mai scritti”.

Ascoltandola si percepisce come il cuore si unisca a delle note e a dei suoni che evocano un dispiacere ma nel frattempo veicolano l’intenzione di spronare a fare del bene e dare il proprio meglio pur ad un passante, ad un amico, a chiunque ci stia accanto lì in quel momento ombroso. Non è mai troppo tardi per rialzarsi, mai troppo tardi per continuare a battagliare e difendere la causa del coraggio di crederci “Anche quando vorresti restare/Anche quando fa male”. Anche quando la foschia ci cattura e la polvere ci copre i bei sogni e pensieri. Così Biagio Antonacci allaccia chiedendo a Dio come si fa, da subito, dal quasi principio dell’inedito.

“Dio ma come si fa/A trovare il coraggio di andare/E continuare”.

L’invocazione a Dio penetra nella profondità e nella sensibilità di un testo che dunque non si sbriciola in banali versi ma che tocca il fulcro di una esistenza che si svuota dei suoi riferimenti umani e si rivolge al Creatore chiedendogli forza e coraggio per ripartire. Si pone in ascolto di Dio e a Lui destina lo sconforto e la volontà di rimettersi in linea.

Non è una richiesta che ha risposta così come accade per ogni singola persona si conceda tempo di preghiera e apertura d’animo all’invisibile che ci costituisce e così i due cantanti forniscono oltremodo una bellissima frase motivazionale che possa far risalire.

“Tu sei importante/ FATTI SENTIRE/ Sei importante, tu”. “Fatti sentire” è lo stesso titolo dell’album e della sua speciale edizione “Fatti sentire ancora” cui è contenuto il singolo “Il coraggio di andare” e racchiude perciò il significato di un lavoro congiunto che vede due grandi della musica italiana intonare la tenacia di dar presenza di sé.

Una tenacia che può subire tanti sovvertimenti ma che impreca sempre la doverosa forza di rialzarsi per continuare ad andare, qualunque sia l’età o la motivazione che nel testo non viene menzionata poiché chiunque possa sentirsi destinatario di un messaggio di speranza e salvezza in nome dell’IMPORTANZA che occupa. Fatti sentire perché esisti e possiedi diritto e dovere di dare al mondo traccia della tua presenza. Così Laura Pausini e Biagio Antonacci ci richiamano a ritrovarci, rivederci, riscaldarci e scioglierci dalle catene e ferite per guardare avanti.