ROMA – Ieri, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, si è tenuto “…Ma tu rimani, buon compleanno Faber”, un incontro in occasione di quello che sarebbe stato l’85° compleanno di Fabrizio De André, voluto dalla Presidenza della VII Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera dei Deputati e organizzato da AssoConcerti, l’associazione di categoria che raggruppa i più importanti organizzatori e produttori di musica dal vivo in Italia.
Un appuntamento che è stato un omaggio a Fabrizio De André, tra le figure più importanti della Cultura italiana del XX secolo. Un Artista che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un elemento determinante per la formazione personale e culturale di intere generazioni. L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali da parte della Vicepresidente della Camera dei Deputati On. Anna Ascani, del Presidente della VII Commissione Cultura On. Federico Mollicone, del Sottosegretario di Stato alla Cultura On. Gianmarco Mazzi, dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio.
Nella sua introduzione, il Presidente di AssoConcerti Bruno Sconocchia, storico manager dell’Artista, ha sottolineato come il cantautore con la sua opera sia l’emblema del ruolo della Musica Popolare Contemporanea per l’arricchimento del tessuto sociale e civile del nostro Paese, un patrimonio che AssoConcerti contribuisce a promuovere e a voler diffondere.
E proprio in questo spirito la mattinata è stata l’occasione per approfondire la poetica di Fabrizio De André e il suo indelebile segno impresso, come uomo e come artista, nella cultura e nella società italiana, attraverso la appassionata narrazione condotta da Gino Castaldo, con la partecipazione di Dori Ghezzi, con il supporto di preziose immagini di repertorio, e con la personalissima interpretazione di alcuni suoi brani da parte di Paola Turci, accompagnata dalla suggestiva tromba di Paolo Fresu.
“Fabrizio per me rappresenta una figura veramente speciale. Ho avuto l’onore dal punto di vista professionale di esserne stato manager, ma soprattutto la fortuna di aver potuto contare sulla sua amicizia e di avere condiviso con lui momenti importanti della mia vita – ha dichiarato Buno Sconocchia, Presidente di AssoConcerti – Pertanto sono particolarmente felice di aver oggi potuto organizzare in questa sala, nel cuore stesso delle Istituzioni, questo sentito e doveroso momento di celebrazione dell’importanza di una delle figure sicuramente più rilevanti della Cultura italiana in generale, un uomo ed un Artista che, con il suo pensiero e la sua opera, ci ha lasciato una eredità non solo musicale, ma anche culturale e sociale centrata sulla capacità critica, l’attenzione per il diverso e l’emarginato, la ricerca di giustizia e di libertà, temi che ancora oggi dimostrano tutta la loro attualità”.