Il Volo ha cantato la sigla di apertura della fiction Rai Màkari: ecco il testo

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Il Volo foto di Alessandro Peruggi

Il talentuoso trio di tenori è stato scelto per cantare la sigla della fiction targata Rai: è disponibile in digitale dal 15 marzo

Loro non hanno bisogno di presentazioni: Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto de Il Volo hanno portato la canzone italiana, ancora una volta, ai massimi livelli nel mondo. Scritta da Ignazio Boschetto de Il Volo, Màkari è l’omonima sigla di apertura della nuova miniserie in onda su Rai 1. Photo credit: Alessandro Peruggi

Màkari

Ignazio, che è originario di Marsala, ha voluto scrivere un brano che racconta la sua Sicilia, attaccata alle tradizioni fatta di diavoli e santi, costruendola sulle immagini della serie. Lo ha poi condiviso con i compagni di sempre, Piero Barone e Gianluca Ginoble, che hanno unito le loro inconfondibili voci in una canzone inedita che omaggia una terra a cui sono molto legati.

La carriera

Màkari è l’ennesima prova del valore e del talendo del trio: è il nuovo tassello che si aggiunge alla già ricca carriera de Il Volo. Che ha avuto l’onore di omaggiare il Maestro Ennio Morricone sul palco del Festival di Sanremo, accompagnato dall’orchestra diretta dal figlio Andrea Morricone: emozionante performance che ha rappresentato l’anteprima del nuovo progetto discografico del trio “Il Volo tribute to Ennio Morricone”.

La serie

La fiction Rai Màkari è composta di quattro puntate che sono ormai arrivate all’ultima, che andrà in onda lunedì 29 marzo 2021. È tratta dalle opere di Gaetano Savatteri (Sellerio Editore), per la regia di Michele Soavi e la sceneggiatura di Francesco Bruni, Attilio Caselli, Salvatore De Mola e Leonardo Marini. Una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction. Quattro prime serate tra giallo, commedia e mélo con Claudio Gioè nelle vesti di Saverio Lamanna, l’affascinante giovane “investigatore per caso”.

TESTO DI MÀKARI – IL VOLO

Sai quante volte vorrei andare via
Da questa terra di diavoli e santi
Ma Màkari è casa, gioia e dolore
Questa è la terra mia

Terra di saggi e terra di stolti
Di gente che il cuore lo prende e lo dona
Chi viene in Sicilia piange due volte
Màkari è casa mia

Chista è ‘na storia nu pocu curiosa
Nu pocu scuntrusa che parla d’amore
Per le tradizioni, per le mie radici
Ma Makari è casa e il cuore canta per te

Canta più forte, ma fallo in silenzio
Perché qui nessuno ci sente e ci vede
Ma Makari è casa, gioia e dolore
Makari non la dimentico, dimentico, dimentico più

Chista è na storia nu pocu curiosa
Nu pocu scuntrusa che parla d’amore
Per le tradizioni, per le mie radici
Ma Makari è casa e il cuore canta per te