Mascherine al chiuso, Bassetti: “L’obbligo ha senso solo per trasporti e ospedali”

119

prof. matteo bassetti tv2000GENOVA – “L’obbligo di mascherina al chiuso è una norma esagerata, siamo uno dei pochi Paesi in Europa a mantenerla. E’ assolutamente giusto tenere l’obbligo sui mezzi di trasporto, ma per altri luoghi, come uffici o cinema, ha più senso una raccomandazione. Resto dell’idea che sia il momento per uscire dalla fase dell’obbligo e passare a raccomandazioni”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, in trasferta a Lisbona per il congresso europeo di malattie infettive. “Pur essendo il Portogallo un Paese molto colpito da Covid-19, ma anche fra i più vaccinati d’Europa – dice Bassetti – qui la mascherina da oggi non è più obbligatoria, se non sui trasporti pubblici e negli ospedali”.

“Così si poteva fare anche in Italia – incalza – mantenere l’obbligo nei trasporti pubblici, ospedali, Rsa, farmacie e arrivare a una raccomandazione negli altri luoghi. Invece, si vuole continuare con questa strategia del terrore, che però non so dove porti. Non si può andare avanti per sempre con gli obblighi, bisogna uscire da questa logica in cui siamo entrati due anni fa: continuo a sostenere che bisognerebbe dare raccomandazioni molto stringenti sull’uso della mascherina. Per esempio, è bene che le persone anziane e fragili continuino a utilizzarla”.

Sui possibili scenari che si apriranno dopo la scadenza dell’obbligo di mascherine al chiuso da maggio (i dispositivi si dovrebbero continuare a indossare sui mezzi di trasporto, cinema e uffici), Bassetti osserva: “L’errore più grande che è stato commesso è dare falsa sicurezza alla gente dicendo che con la mascherina si è protetti da tutto e ci si salva la vita. Ora è difficile per il governo tornare indietro, dopo 2 anni che dice che l’unico strumento è la mascherina. Invece oggi, proprio grazie ai vaccini, bisognerebbe fare un passo indietro e dire ‘la mascherina la usano quelle persone che non ne possono fare a meno perché non siamo sicuri che il vaccino le protegga in modo adeguato, gli altri decidano a seconda dei luoghi e della situazione’. Questo sarebbe un modo maturo di agire da parte di un governo che ha veramente fiducia nei vaccini. Continuare su questo tira e molla dell’obbligo finisce solo per svilire la mascherina e non dare adeguata importanza ai vaccini”.