Matteo Passante in concerto l’8 febbraio al Circolo Ohibò di Milano

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Matteo Passante in concerto l'8 febbraio al Circolo Ohibò di MilanoGiovedì 8 febbraio al Circolo Ohibò il cantautore Matteo Passante torna dal vivo con i brani del nuovo disco, “Il grande stupore” prodotto da Lele Battista. Un album denso e pensante, come il singolo ‘1958’ sul colonialismo in Africa

Giovedì 8 febbraio 2018 Matteo Passante torna in concerto a Milano con la sua Malorchestra: appuntamento al Circolo Ohibò. Apertura porte ore 21:00. Nuova tappa del tour di “Il grande stupore”, il suo nuovo album, definito dallo stesso cantautore il disco dell’immaturità.

“L’ho definito così perché mi sembra che io stia facendo un percorso inverso.Racconta PassanteAbbandono la terra ferma dei cliché e delle canzoni “immediate”, quelle che ascolti e canticchi un attimo dopo. Credo che nell’immaturità si abbia invece il coraggio di osare, rischiare. Se è vero che ha volato solo chi ha osato farlo, allora io sono fiducioso perché con questo album ho osato quello che a vent’anni mai. Ho tirato fuori tutto. Ne sono uscite cose coraggiose e interessanti, piccole sfide, nuove sonorità, cose che faranno storcere qualche naso. Ma di certo è venuto fuori quello che c’era nel fondo del mio stomaco”.

“Il grande stupore” è il terzo disco di Matteo Passante, cantautore pugliese da tempo trapiantato a Milano, giunto al suo disco della maturità. Anzi dell’immaturità, come precisa lo stesso Passante, consapevole del passaggio meditato, coraggioso e voluto rispetto al debutto “Signora Clessidra” e lo “Sposo Bambino” (2010) e all’Ep “Welcome To Love” (2014). Attenzione per i temi della storia, della quotidianità e delle vicende umane narrati senza clamori né enfasi, con un linguaggio delicatamente poetico.

Dichiara infatti Passante: “Le mie canzoni sono sempre nate come esigenza personale e trasformano trafiletti di giornale con notizie improbabili. O un battito cardiaco più accelerato per troppo stupore, per amore o per rabbia, in qualcosa di fruibile per tutti, in qualcosa in cui riconoscersi. Scrivo quasi sempre di getto. Quasi tutti i testi del ‘Grande stupore’ sono nati in macchina nel tragitto che va da casa a lavoro. Le musiche vengono sempre da sé”.

Gli undici brani de “Il grande stupore” sono una sorta di grande osservatorio su spaccati di vita, pezzi di umanità tra avventure, traversie, speranze e dolori, narrati dal capobanda Passante e dalla Malorchestra con discrezione, tatto e agrodolce ironia.