Morto Wayne Shorter, Fresu: “Ci ha lasciato uno degli interpreti più grandi del jazz di tutti i tempi”

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foto di Jean Louis Neveu

NUORO – “Ci ha lasciato uno degli interpreti più grandi del jazz di tutti i tempi. Con la scomparsa di Wayne Shorter se ne va un pezzo della storia alla quale tutti noi siamo profondamente legati. Per la sua onnivora curiosità, per le sue composizioni e i suoi progetti sia acustici che elettrici, per il suo linguaggio innovativo e per il suo suono unico e personale sia al sax tenore che al soprano. Shorter è per me la voce del quintetto di Miles Davis del quale mi sono nutrito. Ma sono anche i Weather Report nonchè l’ultimo quartetto con Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade nel quale si respirava l’assoluta libertà del jazz. Difficile dire quale è il suo brano più rappresentativo in una carriera così lunga e sterminata di incontri e di progetti”.

E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook il trombettista sardo Paolo Fresu a proposito della morte di Wayne Shorter, aggiungendo: “Seppure i puristi potrebbero inorridire uno dei suoi assoli più profondi e rappresentativi è per me quello su “Both Sides Now” di Joni Mitchell con il mirabile arrangiamento di Vince Mendoza. Un distillato di scienza, di intelligenza, di lirismo e di cuore. Shorter era tutto questo e per questo la sua dipartita lascia un vuoto profondo”.