MILANO – In occasione del 40° anniversario dalla vittoria del Festival di Sanremo, era il 1982, Riccardo Fogli torna con il libro disco “Predestinato (Metalmeccanico)”, che viene lanciato sul mercato con la nuova versione di “Storie di tutti i giorni” realizzata con gli arrangiamenti di Mauro Ottolini.
«Nelle molte interviste che mi vengono fatte, la domanda che spesso mi pongono è: ‘il suo talento da dove nasce?’. La risposta che con il tempo ho maturato – racconta Riccardo Fogli – è che forse si tratta di una rivincita sociale, perché in realtà io sono un vero “Predestinato Metalmeccanico”. Sarò più chiaro: nella mia famiglia nessuno suonava niente e nessuno mi ha mai regalato un pianoforte o una fisarmonica e a 15 anni ero un operaio alla Piaggio di Pontedera. Mi sono quindi reso conto a 74 anni e mezzo che le mie sono due braccia rubate alla metalmeccanica, che il mio successo ha un che di “miracoloso” e questo dà speranza a tutti; perché se un po’ di talento c’era l’ho scoperto strada facendo. Ho avuto poi il privilegio di incontrare persone geniali come Roby Facchinetti e Valerio Negrini, con i quali sono diventato un Pooh per sette anni, Maurizio Fabrizio, Guido Morra e Giancarlo Lucariello, con i quali abbiamo fatto tanta strada e scritto canzoni indimenticabili. Le più importanti sono dentro questo disco riarrangiato dal M° Ottolini con l’aggiunta, fra le altre, degli ultimi singoli e di due canzoni dedicate ai miei figli e arrangiate da Filadelfo Castro. Tutto questo progetto è un lungo viaggio nella memoria e una forma di psicanalisi. Con il trascorrere del tempo mi sono reso conto che di notte, prima di dormire, ricordavo episodi della mia infanzia, però sempre più immersi nella nebbia della memoria. Non avendo più parenti (la mia mamma, il mio babbo e il mio fratello maggiore sono volati in cielo da qualche anno), io come in una autoipnosi regressiva mi sono dedicato al collegamento dei frammenti di memoria che mi sono rimasti. A mano a mano che il puzzle si componeva uscivano altri ricordi, che diversamente sarebbero andati perduti… per sempre».
Il singolo è accompagnato da un video che documenta, nelle riprese, Riccardo Fogli in studio con L’Orchestra Ottovolante, da un’idea di Michele Sartori, realizzata da Federico Rettondini.
Questa la tracklist dell’album: “Storie Di Tutti I Giorni”, “In Silenzio”, “Piccola Katy”, “Noi Due Nel Mondo E Nell’anima”, “Pensiero”, “Tanta Voglia Di Lei”, “Pierre”, “Che Ne Sai”, “Malinconia”, “Per Lucia”, “Io Ti Prego Di Ascoltare”, “Mondo (2020)” , “La Tenerezza ’93”, “Maledetto L’amore” , “Gli Angeli Hanno I Denti Bianchi” , e la bonus track di “La Tenerezza ’93 (Piano & Voce)”. Il disco è contenuto in un libro di 144 pagine scritto da Riccardo Fogli e curato da Michaela Sangiorgi. Nel libro c’è anche un secondo cd con la versione audiolibro letta dallo stesso Fogli.
L’Orchestra OTTOVOLANTE, che ha suonato in “Storie Di Tutti I Giorni” è diretta da Mauro Ottolini Trombone, e composta da Andrea Lagi e Paolo Malacarne Tromba, Corrado Terzi Sax Baritono, Stefano Menato Sax Tenore, Emiliano Vernizzi Sax Alto, Matteo Del Miglio e Lino Bragantini Trombone, Giulio Corini Basso, Enrico Terragnoli Chitarra, Oscar Marchioni Piano Fender, Organo Hammond, Paolo Mappa Batteria, Simone Padovani Percussioni, registrata live in presa diretta da Paolo Lovat presso lo studio “Sotto il mare” di Povegliano (VR). Cori Jury Magliolo, Marina Santelli, Messalina Fratnic, Moris Pradella e Stevie Biondi.