MONTEROTONDO (RM) – Aveva trasformato la sua proprietà, alle porte di Roma, in una filiera vivaistica per la coltivazione di marijuana con tanto di semenzai o serre per le piantine più giovani, colture in vaso, colture in campo, rinvasi e travasi.
I capillari controlli dei Carabinieri di questi giorni per l’emergenza incendi hanno consentito di sorprendere il proprietario, un 41enne romano, che è stato arrestato, mentre irrigava parte delle circa 1500 piante di canapa indiana che coltivava all’interno di un terreno agricolo, sito poco fuori dal centro abitato di Palombara Sabina.
I FATTI
Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato hanno sequestrato circa 800 piante di canapa indiana in stato di infiorescenza e dell’altezza di oltre un metro, mentre all’interno di un vicino casolare, di pertinenza del medesimo fondo agricolo, altre circa 700 piantine, sempre di canapa indiana, alcune appena germogliate, altre pronte per essere trapiantate all’esterno, altre già in essiccazione.
Il casolare ospitava il semenzaio e la serra alimentata da 18 lampade alogene, da un complesso sistema di areazione e di irrigazione. Recuperati anche 16 kg di foglie di canapa indiana, già essiccate, e numeroso materiale per il confezionamento della marijuana, tra cui una pressa manuale ed un termo-essiccatore elettronico con 2 centrifughe.
Le piante, estirpate, sono state sequestrate per gli opportuni esami chimici. L’arrestato è stato sottoposto al regime dei domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’A.G. di Tivoli.