Simone Cristicchi: la biografia

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ROMA – Simone Cristicchi nasce a Roma nel 1977. Con lui cresce il suo cespuglio di capelli sotto il quale maturano parallelamente la passione per il disegno e il fumetto (E’ stato allievo del grande Jacovitti), e un amore autentico per la canzone d’autore e non solo italiana. Nel 1998, a 21 anni, il suo nome inizia a circolare tra gli addetti ai lavori e nell’estate incontra il suo produttore Francesco Migliacci. Nel settembre del 2003 vince a Crotone il Cilindro di Argento, premio per cantautori emergenti nell’ambito del Festival “Una casa per Rino” dedicato a Rino Gaetano nella sua città natale. Da qui inizia, al seguito dei CiaoRino, ottima cover band romana del cantautore del “nonsense”, una intensa attività live destinata a continuare con Max Gazzè, Niccolò Fabi, Marlene Kuntz, artisti dei quali apre i rispettivi concerti.

Il 2005 è l’anno dell’affermazione: in gennaio la firma del contratto discografico con Sony Bmg; ad aprile l’uscita del fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”, curiosa canzone, ironico e raffinato j’accuse ai meccanismi dell’industria discografica. La canzone arriva rapidamente nelle zone alte della classifica radiofonica e di vendita dei singoli: si aprono le porte del Festivalbar, e dopo quattro esibizioni arriva la serata finale del 14 settembre all’Arena di Verona. Nel corso del 2005 arriva una vera e propria pioggia di premi e riconoscimenti: vince il Premio Musicultura (già Premio Recanati) e anche la Targa della critica con il brano “Studentessa universitaria” che verrà inserito nell’album di debutto; è tra i vincitori del Premio Giorgio Gaber nell’ambito del Festival del Teatro Canzone di Viareggio.

Vince ancora il Premio Carosone come migliore canzone ironica; si rivela “artista dell’anno” nel Festival “Dallo Sciamano allo Showman” (Premio Renzo Bigi Barbieri); vince, nell’ordine, il Premio Nielsen, il Premio Charlot (migliore canzone comica), il Premio Mei (Artista rivelazione), il Premio Internazionale delle Arti Leone d’Argento di San Marco, il Premio della critica di Musica e Dischi, il Premio Lunezia. Al di là dei Festivalbar, delle suonerie scaricate a centinaia di migliaia e dei premi, parallelamente cresce la fama del Simone Cristicchi comunicatore, che lo porta a un mini tour in varie Università Italiane (Catania, Arezzo, Bologna, Perugia) iniziando da Roma dove è invitato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza.

Il 2006 si apre nel segno di un maestro incontrato e perso troppo presto: Sergio Endrigo. Così arriva al Festival Simone Cristicchi, il “caso” Simone Cristicchi, la “rivelazione” Simone Cristicchi, che continua per i primi mesi del 2006 il suo tour teatrale che, data dopo data, fa diventare sempre più conosciuti i protagonisti dei monologhi e delle canzoni del suo spettacolo dal forte impatto civile e sociale. Persone incontrate realmente nel corso di diverse esperienze di volontariato, altrettante voci del disagio mentale e della vita manicomiale, portatori “sani” di una sensibilità esasperata, talvolta disperata, quanto tenerissima. Alla 57a edizione del Festival di Sanremo presenta “Ti regalerò una rosa”. Una canzone non canzone in forma di lettera lacerante e commovente, microstoria di quel micro universo della follia che tanto lo appassiona.

Vince il Festival e riceve anche il premio della Critica e il premio Radio Tv. L’album si aggiudica il disco d’oro con un tour 2007 che conta più 100 eventi live. Nel 2008 si avvicina al mondo della musica popolare grazie all’incontro con Ambrogio Sparagna: nasce così il tour “Canti di vino, amore ed anarchia” che vede la stimolante collaborazione con il Coro dei Minatori di Santa Fiora. Il Tour del 2009 tocca 40 città e importanti teatri (Arcimboldi di Milano, Auditorium di Roma, Concertone della Notte della Taranta, Premio Ciampi), e vanta prestigiosi ospiti che salgono sul palco: Andrea Camilleri, Laura Morante, Alessandro Benvenuti, Ginevra Di Marco, Erri De Luca.

Nel 2010 ancora il 60° Festival di Sanremo 2010 lo vede tra i protagonisti con il brano “Meno Male” estratto dal suo terzo album “Grand Hotel Cristicchi”. Nel gennaio 2015 annuncia che scriverà la colonna sonora del film “Rosso Istria”, del regista Antonello Belluco. Pochi mesi prima, in occasione della distribuzione del precedente film di Belluco, “Il segreto di Italia sull’eccidio di Codevigo”, Cristicchi aveva difeso Belluco ed il suo film, paragonando la campagna contro il film a quella contro “Magazzino 18”. Nell’agosto 2015 in occasione di uno spettacolo sul Monte Amiata, sponsorizzato da Enel Green Power viene contestato dai comitati ambientalisti locali che si oppongono allo sfruttamento locale dell’energia geotermica.

A novembre 2017 Cristicchi viene nominato Direttore Artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo – TSA “Sono onorato di ricevere un incarico così importante e prestigioso, che mi lusinga e riempie di entusiasmo”. La nomina giunge dal Consiglio di amministrazione dell’ente su proposta del vice presidente, Rita Centofanti, rappresentante del Comune capoluogo, d’intesa con la presidente Nathalie Dompé. Il nome è stato scelto a seguito di una procedura esplorativa che ha previsto un avviso pubblico per manifestazione di interesse al quale hanno risposto 72 candidati. Ad Agosto 2020 prende avvio l’Abbi Cura Di Me Tour Live 2020 con intense performance in concerto come quella tenutasi nella suggestiva cornice dello Sferisterio di Macerata.

Ad ottobre 2020 il ritorno su palco teatrale con le oltre 100 repliche dello spettacolo “Esodo”, giunto al quarto anno di messa in scena. Nel 2022 Simone Cristicchi, per la prima volta sul palco al fianco di AMARA, cantautrice e interprete, debutta con il nuovo spettacolo musicale TORNEREMO ANCORA. CONCERTO MISTICO PER BATTIATO. Prodotto da Franz Cattini, storico manager di Battiato, di IMARTS, lo spettacolo è un omaggio al grande cantautore siciliano, scomparso nel 2021 e al suo repertorio mistico. Tra i premi vinti, l’associazione Eremo Dannunziano assegna all’Aurum di Pescara, il Premio Aligi a Simone Cristicchi, cantautore, attore, direttore artistico del Teatro stabile d’Abruzzo, un artista, si legge in una nota di presentazione del premio, «sempre particolarmente impegnato nel sociale, e capace con la sua sensibilità e il suo estro di affrontare temi profondi sia spirituali che civili con particolare attenzione ai soggetti e alle creature più deboli ed emarginate».

A Cristicchi il Premio Nassiriya per la Pace, per l’impegno che mette quotidianamente nelle sue azioni e il premio TRE MONETE ISTRIA, DALMAZIA FIUME per aver contribuito a divulgare una storia dimenticata: la storia degli esuli. Sono tre monete con la riproduzione dei simboli dell’Istria, Dalmazia e Fiume. Infine vince il “Premio Tomizza 2015”, assegnato ad una personalità che nel tempo si sia distinta nell’affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti: ‘Un’opera come “Magazzino 18” in particolare, riesce con raro equilibrio a raccontare l’epopea in balia di contrapposizioni etnico-ideologiche, su cui per troppi anni è sceso colpevole il silenzio’.