Cristicchi quinto a Sanremo fa incetta di premi: ora il best “Abbi cura di me” e lo spettacolo teatrale “Manuale di volo per uomo”

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SANREMO – A Sanremo 2019 Simone Cristicchi vince il Premio “Sergio Endrigo” alla migliore interpretazione e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione con il brano “Abbi cura di me” (Sony Music/Legacy Recordings/ Dueffel Music Srl). I premi sono stati rispettivamente assegnati dalle Sale Stampa Roof dell’Ariston e Radio-Web-Tv del Palafiori e l’Orchestra del Festival e consegnati durante la serata finale del 69esimo Festival di Sanremo dal direttore artistico Claudio Baglioni e dal direttore musicale Geoff Westley. L’artista si è classificato quinto.

“Abbi cura di me” è stato scritto dall’artista con Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi con la produzione artistica di Francesco Musacco ed esecutiva di Francesco Migliacci.

Online il videoclip del brano con la regia di Giorgio Testi, che ha diretto per la seconda volta Simone Cristicchi e vanta numerose collaborazioni in ambito internazionale come quelle con i Rolling Stones, gli Oasis, i The Killers e Damon Albarn. Attraverso un lungo piano sequenza, Simone Cristicchi diventa il narratore della storia dei due protagonisti: due persone adulte che ritornano bambini poiché uniti dalla magia di questo amore universale e totalizzante, che supera i confini dello spazio e del tempo.

“Abbi cura di me”, dal suo debutto, ha subito riscosso un grande successo di pubblico raggiungendo cifre record sulle principali piattaforme di streaming: oltre 300.000 ascolti su Spotify e oltre 900.000 visualizzazioni su Youtube. Inoltre, al suo debutto, ha subito raggiunto la top 3 dei brani più scaricati su iTunes e la top 10 dei video in tendenza su Youtube.

Il brano fa parte della prima omonima raccolta del cantautore romano, già disponibile nei negozi e su tutte le piattaforme digitali. Infatti questo nuovo progetto discografico di Simone Cristicchi ripercorre tutta la sua straordinaria carriera partendo dai giorni nostri fino ad arrivare agli esordi nel 2005 con il tormentone “Vorrei cantare come Biagio”. Un viaggio alla scoperta e alla riscoperta del mondo versatile e dalle mille sfaccettature di questo eclettico artista, che ha fatto della sottile ironia unita alla riflessione profonda la sua cifra stilistica.

Questa la tracklist: “Abbi cura di me”, “Lo chiederemo agli alberi”, “Ti regalerò una rosa”, “Studentessa universitaria”, “L’ultimo valzer”, “La vita all’incontrario”, “La prima volta (che sono morto)”, “Meno male”, “Vorrei cantare come Biagio”, “La cosa più bella del mondo”, “Laura”, “Magazzino 18”, “Angelo custode”, “L’Italia di Piero”, “Fabbricante di canzoni”, “I matti de Roma”, “Genova brucia”, “Che bella gente”, “Cellulare e carta sim”, “Mi manchi”, “Insegnami”.

Inoltre, è stato presentato in anteprima nel corso del Festival di Sanremo un estratto di “Happy Next – alla ricerca della felicità”, il nuovo documentario di Simone Cristicchi per la regia di Andrea Cocchi. In questo suo nuovo lavoro,il cantautore cerca di rispondere in maniera personale e originale alla domanda che tutti si sono chiesti almeno una volta nella vita: “che cosa è veramente la felicità?”, attraverso i racconti di diversi personaggi dello spettacolo e della cultura italiani, ma anche di gente comune: da Pippo Baudo a Gianluca Nicoletti, passando per Flavio Insinna, Mogol, fino ad arrivare a suore, filosofi, scienziati.

Simone Cristicchi ha inoltre chiesto anche ai suoi fan di partecipare attivamente alla realizzazione del documentario, invitandoli ad inviare un breve video in cui raccontano la propria idea della felicità e cosa dovrebbe fare una persona per essere felice. I video saranno pubblicati sui social di Simone ed andranno a formare un grande social-movie sulla felicità, parte del progetto di “Happy Next – alla ricerca della felicità”.

Da sempre attivo anche sulla scena teatrale, Simone Cristicchi (anche direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo dal 2017) dopo l’esperienza sanremese tornerà sui palcoscenici più importanti d’Italia con il nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda, “Manuale di volo per uomo”. Nel monologo, l’artista interpreta Raffaello, un quarantenne rimasto bambino che possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, cose apparentemente insignificanti che nascondono un’infinita bellezza.Per maggiori informazioni su date e altri spettacoli che vedono protagonista Simone Cristicchi: www.simonecristicchi.it.