“Snow From Yesterday”, il nuovo album di Manu Delago: tracklist

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In arrivo il 2 febbraio, ‘Snow From Yesterday‘ è il nuovo album di Manu Delago, compositore austriaco nominato ai Grammy, innovatore ed acclamato percussionista. Come l’acqua che scorre, il disco è fluido, versatile e potente. Rappresentato in tutte le sue forme, dalle montagne glaciali ai fiumi, fino alla più piccola goccia, ‘Snow From Yesterday’ racconta di viaggi e fasi della vita che possono cambiarti, ma che possono anche collegarti ad altri tempi ed altri luoghi. Un’energia fluente e tangibile collega ogni traccia. Ciò che risalta è il modo in cui gli argomenti toccati sono trasmessi con momenti di incredibile intimità. In ‘Snow From Yesterday’ Manu Delago collabora l’ensemble vocale Mad About Lemon, che arricchisce i brani con un profondo tratto distintivo.

L’apertura dell’album con ‘Modern People’, che è anche il primo singolo pubblicato, rappresenta la fonte del flusso, un inizio morbido e leggero che cresce gradualmente. Dal punto di vista del testo, guarda alla tecnologia di cui disponiamo oggi e che ci chiede di considerare quanto sarà importante, tra 100 anni, se confrontata in un contesto più ampio di molte crisi ambientali, o addirittura di guerre.

La successiva ‘Little Heritage’ esplora il concetto di linee temporali in collisione, raccoglie campioni del nonno di Manu che racconta la storia di come ha incontrato sua moglie, con la voce della figlia appena nata registrata dieci anni dopo. Tutto ciò offre l’opportunità di scrivere di generazioni e transitorietà, temi chiave di ‘Snow From Yesterday’, dove passato e futuro sono visti come navi di passaggio o placche tettoniche, a volte a grande distanza e talvolta divise solo da uno stretto ruscello.

Anche ‘Polar Bear’ traccia un viaggio ed il testo è ispirato dall’immagine di un orso polare bianco in un paesaggio completamente nero. Nella canzone, l’orso polare viaggia in Islanda, ma l’Islanda non ha orsi polari. Circa 12 orsi polari nella storia sono riusciti a viaggiare dalla Groenlandia all’Islanda, un viaggio di circa 150 miglia. Ma quando arrivano in Islanda vengono subito fucilati; semplicemente non vogliono orsi polari lì e la maggior parte degli orsi che arrivano stanno morendo di fame o sono comunque vicini alla morte. ‘Polar Bear’ è un omaggio a quegli orsi polari che hanno intrapreso il viaggio.

C’è un elemento emotivamente purificante in queste storie, spesso dal messaggio triste ma che Manu desidera essere visto come pieno di speranza. Col tempo, e da diverse angolazioni, questi eventi, anche se apparentemente disperati, possono darci forza. Che sia personale o ambientale, tutto è temporaneo, fugace ma anche magico ed adattabile.

‘Painting On The Wall’ è un omaggio al suo patrigno. “E’ morto l’anno scorso e ho scritto il testo subito dopo. Ho iniziato a lavorarci con Mad About Lemon e l’abbiamo eseguita al funerale cinque giorni dopo. C’è stata una risposta emotiva immediata. Il brano è una specie di fantasia, dai testi astratti un po’ folli che ricordano il mio patrigno, che era un pittore” spiega Manu.

I momenti di riflessione strumentale sono rilassanti e costruiti attorno a suoni di ottone ariosi ed avvolgenti, come in ‘Ode To Earth’ e ‘Oxygen’, mentre ‘Stay Afloat’ elenca alcune delle grandi città attualmente a rischio di annegamento, il che rende l’ascolto toccante e scioccante.

In ‘Immersion’ Manu descrive la riscoperta del suo amato strumento. “L’handpan è al centro della scena. Sono ormai 20 anni che suono il mio abituale set di handpan, ma in questo brano mi riferisco allo strumento Zephyr, che ho ricevuto solo lo scorso anno e mi è sembrato davvero stimolante da suonare. Le melodie di ‘Immersion’ sono emerse spontaneamente, poi ho prodotto il brano con Matt Robertson ed abbiamo aggiunto un po’ di elettronica”.

‘Slow-Mo Moving River’ descrive i ghiacciai con arpe cristalline ed effetti vocali spezzati. “Molte persone non sanno che in realtà sono fiumi che si muovono incredibilmente lentamente, parliamo di qualche centimetro all’anno. E così ho provato a farlo nella musica, le ragazze di Mad About Lemon eseguivano suoni vocali gelidi con parole dal suono freddo. Abbiamo provato anche a registrare il suono del ghiaccio spezzato”.

Immaginando vividamente il Tamigi del XIX secolo, ‘Docklands’ dà un altro sguardo alla storia. “Mi guardavo indietro ed immaginavo una Londra in cui il Tamigi fosse quasi come una strada principale, molto trafficata per via delle navi e delle barche che arrivavano da ogni parte del mondo, cariche di beni acquistati o rubati. E’ meno una traccia sul clima ma più una critica al colonialismo ed al saccheggio.

Chiudiamo il cerchio con la title-track, ‘Snow From Yesterday’, basata sulla frase ‘acqua sotto i ponti’, che tradotta in tedesco ‘Schnee von gestern’, ovvero ‘neve di ieri’. “Mi piace come queste due lingue rimangano diverse pur finendo per essere quasi la stessa perchè la neve di ieri altro non è che l’acqua di oggi”.

Manu è’ diventato un nome di spicco nel suo campo, in tournéè con artisti del calibro di Bjork. Il suo tipico virtuosismo nell’handpan è la forza vitale ritmica di ‘Snow From Yesterday’, creando suoni maestosi ed emotivi, tra abilità percussive ed elementi di elettronica che sfruttano al meglio il suo spirito avventuroso e la sua visione. Manu Delago ha collaborato negli anni con vari artisti: oltre a Bjork, ricordiamo infatti Anouska Shankar, The Cinematic Orchestra, Olafur Arnalds, oltre ad essersi esibito come solista con la London Symphony Orchestra.

Negli ultimi anni ha dato vita al suo ‘ReCycling Tour’, percorrendo le strade in bicicletta in nome della sostenibilità. Tutti gli strumenti musicali e le attrezzature per le esibizioni dal vivo sono infatti state trasportate in appositi rimorchi per biciclette e, durante il tour, gli accumulatori per i dispositivi elettronici sono stati ricaricati tramite pannelli solari disposti sulle bici.

Mad About Lemon sono un trio composto dalle tre cantanti del Tirolo Heidi Erler, Mimi Schmid e Anna Widauer. Fondato nel 2020, l’ensemble sperimenta l’euforia delle ambientazioni corali in tre parti.

In arrivo il 2 febbraio su etichetta One Little Independent Records, ‘Snow From Yesterday’ viaggia lontano, attraverso infinite distese oceaniche e migliaia di anni, raccontando storie che mirano ad aiutare l’ascoltatore a vedere se stesso come parte di un corpo più grande. Dopotutto, tutti i fiumi portano al mare.

TRACKLIST

Moder People – Little Heritage – Polar Bear – Paintings On The Wall – Ode To Earth

Stay Afloat – Immersion – Slow-Mo Moving River – Oxygen – Docklands

Snow From Yesterday