“Sollievo”, il nuovo singolo di Ben Cavendish ft. Ashes

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ben cavendish

“Ho scritto e prodotto una prima bozza della canzone nel giro di qualche ora. Ero appena tornato a casa da una giornata molto difficile emotivamente”

Da venerdì 26 novembre è disponibile in rotazione radiofonica “Sollievo” (Cantieri Sonori), il nuovo singolo di Ben Cavendish ft. Ashes. “Sollievo” gira attorno alla sensazione di amaro in bocca e alla ricerca di “un po’ di sollievo” di quei momenti in cui manca serenità. La cornice è una Roma notturna, compagna fedele alla quale gli autori confidano i loro pensieri. Il brano è interpretato da Ben Cavendish, questa volta in collaborazione con la cantautrice genovese Ashes.

Ben Cavendish ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Sollievo” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Si tratta di un brano molto importante per me. È la prima canzone che ho scritto in collaborazione con un’altra artista. È nato principalmente da me, ma si è sviluppato grazie al legame che io e ASHES abbiamo costruito durante quest’ultimo anno.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Questa canzone è nata attorno ad una sensazione di amaro in bocca a seguito di una delusione. La ricerca di “un po’ di sollievo” mi ha spinto a mettere in musica le mie sensazioni, e l’intervento di ASHES rende il tutto ancora più sentito per me.

C’è anche un videoclip, come si caratterizza?

Il videoclip è molto semplice; l’idea di base era quella di realizzare un video con il testo e con delle azioni che rappresentassero visivamente ciò di cui parliamo nella canzone. Al centro dell’inquadratura c’è un telefono che racchiude tantissimi video dei momenti che abbiamo passato insieme per le strade di Roma e nei paesaggi della Liguria, in particolare Rapallo, città natale di Ashes.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Suono sin da quanto sono molto piccolo; la mia prima grande passione è stata la batteria, passavo ore ed ore in cantina a suonarla senza tregua. Con gli anni, ho imparato a suonare anche altri strumenti, essenziali per iniziare a scrivere e cantare le mie prime canzoni. I miei genitori mi facevano sentire le canzoni storiche dei loro anni, quindi mi sono appassionato al rock e successivamente all’hip hop e alla musica indie.