Tende è il nuovo singolo di Florilegio: “L’inizio di un nuovo percorso”

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Venerdì 23 aprile 2021 è uscito Tende il nuovo singolo di Florilegio. Di stanza a Bologna, ecco un nuovo esempio del più fine cantautorato psichedelico che vi farà innamorare sin dal primo ascolto. Florilegio è la creatura musicale di Matteo Polonora che ci propone il primo atipico singolo estivo, manifesto di questa che è un’altra estate atipica, della scena musicale indipendente.

Florilegio ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Tende” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

“Tende” è il mio primo singolo a nome Florilegio e quindi segna l’inizio di un nuovo percorso. Nel marzo 2019 è uscito il mio primo disco “Nella Vasca o Nel Giardino di Fianco?” a nome “Matteo Polonara & Mataara Trio”: da quel momento e da quelle canzoni sono cambiate tante cose. In primis sono cresciuto e ho scoperto tante cose di me e del mondo, inoltre non siamo più solo io e il Mataara Trio, ma la formazione si è ampliata portando ovvi cambiamenti anche a livello di suono. “Tende” è un po’ uno spartiacque tra quello che ero e quello che sono. Malgrado sia un brano che ho scritto a gennaio 2020, lo sento molto legato anche al me attuale e spero mi porti fortuna.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Tende è un invito rivolto a me stesso a lasciarmi vivere, a buttarmi di più, a chiudere gli occhi e a lasciarmi trasportare dal vento, a credere in me stesso e in quello che faccio un po’ di più. È per dirmi di smetterla di auto criticarmi per ogni cosa e vedere sempre tutto nero, o comunque più oscuro di quello che è davvero. Le tende sono anche una metafora dei miei occhi, come se mi dicessi: “spalanca le palpebre, guarda oltre ciò che vedi”. Spero che questa canzone possa essere un antidoto, un talismano per questi tempi così appesi anche per chiunque l’ascolti. Non credo ci sia momento storico migliore per ricordare alle persone che malgrado tutto “il sole sorge ogni giorno” anche se è coperto dalle nuvole. Insomma, anche se ti sembra che vada tutto a rotoli, da qualche parte c’è sempre una luce: sta a te coglierla!

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Onestamente non credevo sarebbe piaciuta così tanto. Ho ricevuto dei riscontri molto positivi e questo, inutile dirlo, mi fa davvero molto felice. “Tende” fa parte di un particolare concept che ho deciso di dare al mio progetto… spero che piaceranno anche le prossime carte che svelerò!

Come nasce il tuo progetto musicale?

Il mio progetto musicale nasce con me. Ho sempre scritto canzoni e ho sempre suonato la chitarra da quando ho memoria di me. Essendo un bambino e poi un ragazzo estremamente particolare, timido e introverso, per molto tempo ho nascosto la mia musica persino ai miei genitori, finché poi un bel giorno mi sono deciso a lanciarmi, mi sono detto “se non lo faccio ora, non lo faccio mai più”. Era il 2015, mi ero appena trasferito a Bologna, dove tutt’ora vivo. Scrivo per connettermi con il pianeta terra perché troppo spesso mi sento un alieno sociale. Le mie canzoni sono piccole parti di me, un po’ come dei figli che chirurgicamente esporto e libero. Il mio progetto musicale non sarebbe possibile senza il Mataara Trio, composto da Davide Ballanti (chitarra), Samuele Brunori (basso), Alessandro della Lunga (batteria), che dal 2016 collaborano con me in questa avventura, sia dal vivo che in studio, aiutandomi a cucire addosso alle mie canzoni il vestito che gli si addice di più. Con loro ho registrato e autoprodotto i nove brani che compongono il mio primo disco “Nella Vasca o Nel Giardino di Fianco?”, uscito a marzo 2019. Insieme abbiamo fatto davvero tanti chilometri, abbiamo avuto l’occasione di suonare in posti meravigliosi (ma anche nelle bettole più scrause!), abbiamo condiviso gesta d’ogni genere, anche perché oltre che musicisti siamo amici da tantissimi anni. Infatti, malgrado il nome del progetto sia cambiato, loro continueranno a suonare con me dal vivo e nei miei dischi, con l’aggiunta del producer Pierpaolo Ovarini e del trombettista Federico Privitera. Stiamo preparando un disco e uno spettacolo dal vivo molto particolare che non vedo l’ora di farvi ascoltare… sarà strano, ma bello!