ROMA – “Ieri sera ho fatto un giro per Roma. Era deserta. Non sembrava un sabato, durante le festività. L’aria era cupa e grave. Il virus lo stiamo combattendo duramente e dobbiamo continuare a proteggerci e impegnarci per sconfiggerlo. Ognuno a modo suo. Ma dobbiamo anche combattere quel senso di apatia, ansia, paura, inazione e perenne disagio che ci ha creato dentro. Quel pozzo nero che tutto inghiotte. Dobbiamo conviverci e ritrovare noi stessi. È una doppia e importante battaglia che possiamo e dobbiamo vincere. Per noi e per il futuro che ci aspetta. Ora è il momento”.
Lo scrive su Facebook il leader dei Tiromancino, Federico Zampaglione, aggiungendo: “Il punto è: ha senso ascoltare tutte queste diverse opinioni che ci propinano? Poi per un attimo cerchiamo di evitare il solito “la colpa è di questo o di quello”. I media possono dire ciò che credono. Però poi ognuno ha il dovere di fare i suoi ragionamenti e i suoi conti. Ci sono numeri che si possono mettere a confronto e dicono molto di come la cosa sta evolvendo. Se con il passare dei giorni i contagi arriveranno alle stelle, sempre però in forma leggera, mentre le ospedalizzazioni e i morti invece scenderanno sempre più… a cosa bisognerà fare caso? Ai numeri crescenti dei contagiati (magari senza sintomi) o al reale impatto del virus in forma grave? Questo è il senso di ciò che voglio dire. Bisogna essere lucidi e analizzare i dati, non lamentarsi e smadonnare che “non ci dicono” o “ci dicono troppo”. Tanto poi il conto lo paghiamo noi”.